Agroalimentare. Unimpresa, finanziare chi produce in Italia
12-03-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
"Il credito di imposta per innovazione e ricerca rappresenta di sicuro uno stimolo e un supporto importante per tutelare la nostra produzione e il made in Italy in genere, occorre però evitare, con particolare riferimento allagroalimentare, di far arrivare i soldi pubblici italiani a prodotti realizzati allestero e riciclati come italiani".
E´ la posizione di Unimpresa Agricoltura, espressa dal segretario generale Emilio Ferrara.
"Lesempio più discusso in queste settimane è quello di un formaggio tipicamente italiano come il pecorino sardo ma prodotto completamente in Romania con i soldi dello Stato italiano, che ha incentivato la delocalizzazione e finanziato chi, dallestero, produce e commercializza prodotti che di italiano hanno ormai soltanto il nome perché fatti con materie prime e manodopera estera - sottolinea Ferrara - In pratica prendono i soldi italiani, la fama del made in Italy ma portano lavoro e ricchezza allestero".
La Federazione Agricoltura di Unimpresa chiede al Governo che i finanziamenti pubblici vegano destinati alle imprese "che producono e creano lavoro in Italia e a quelle che vogliono ritornare a produrre nel nostro paese".
"Confidiamo nellimpegno del ministro Passera - conclude Ferrara - affinché si vieti che lo Stato, direttamente o indirettamente attraverso società finanziarie controllate dai ministeri, investa risorse pubbliche per finanziare produzioni allestero".
E´ la posizione di Unimpresa Agricoltura, espressa dal segretario generale Emilio Ferrara.
"Lesempio più discusso in queste settimane è quello di un formaggio tipicamente italiano come il pecorino sardo ma prodotto completamente in Romania con i soldi dello Stato italiano, che ha incentivato la delocalizzazione e finanziato chi, dallestero, produce e commercializza prodotti che di italiano hanno ormai soltanto il nome perché fatti con materie prime e manodopera estera - sottolinea Ferrara - In pratica prendono i soldi italiani, la fama del made in Italy ma portano lavoro e ricchezza allestero".
La Federazione Agricoltura di Unimpresa chiede al Governo che i finanziamenti pubblici vegano destinati alle imprese "che producono e creano lavoro in Italia e a quelle che vogliono ritornare a produrre nel nostro paese".
"Confidiamo nellimpegno del ministro Passera - conclude Ferrara - affinché si vieti che lo Stato, direttamente o indirettamente attraverso società finanziarie controllate dai ministeri, investa risorse pubbliche per finanziare produzioni allestero".