Un sogno nel cassetto, il coraggio di rischiare, la voglia di non arrendersi. Quattro universitari napoletani premiati per il miglior reportage al Roma Fiction Fest, il Festival internazionale delle Fiction e delle Serie Tv, giunto alla quinta edizione.
Provenienti dal Suor Orsola Benincasa, i quattro amici, aspiranti autori, registi e sceneggiatori, si sono lanciati in un´avventura con tanto di colpi di scena e lieto fine.
Sotto la guida della professoressa Gabriella Paci, responsabile del progetto, i ragazzi del Suor Orsola sono stati selezionati per partecipare con la loro opera prima al concorso che premia i migliori reportage realizzati dagli studenti delle Università italiane, per raccontare in maniera originale la kermesse. Una giuria specializzata ha esaminato i lavori provenienti da diversi atenei italiani.
Il Festival, promosso dalla Regione Lazio e dalla Camera di Commercio di Roma, organizzato dall’APT (Associazione Produttori Televisivi), è divenuto in pochi anni il più importante evento internazionale sulla fiction tv e vanta un parterre di eccezione, ricco di star internazionali del piccolo e grande schermo.
Fin dai suoi esordi il Roma Fiction Fest è impegnato nel lancio di nuovi talenti, offrendo la possibilità agli appassionati di cinema e televisione di fare un’esperienza professionale indimenticabile, nella veste di “giovani reporter”. Per l’edizione 2011 sono state ammessi al concorso le opere di dieci mini-troupe.
I ragazzi del Suor Orsola, Chiara Amendola, Rosa Alba Cecchi, Raffaele Losco (nella foto a dx, con giacca lilla) con giacca lilla e Antonio Natalino, hanno presentato un documentario intitolato Backfiction. Il loro lavoro si è concentrato nel raccontare, in presa diretta, il dietro le quinte del Festival, dando così risalto ai veri protagonisti della kermesse. Il reportage ha dato spazio anche alle star che, oltre a rilasciare considerazioni personali sull’iniziativa e sulla fiction italiana, si sono divertiti a mostrare davanti alle telecamere il loro lato “più genuino” destreggiandosi sulle note del gioca jouet.
I quattro napoletani sono stati premiati con una targa alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Fabiana Santini, dello sceneggiatore Ivan Cotroneo e del direttore artistico del Festival, Marco Spagnoli.
Il reportage made in Napoli è stato proiettato durante la Masterclass Adaption a cura di Ashley Pharoah (creatore di Life on Mars), Tobey Withouse (creatore di Being Human), Daniele Cesarano ( creatore RIS) e Ivan Cotroneo (creatore di Tutti pazzi per amore).
Dopo questa esaltante esperienza i quattro amici stanno pensando di mettere a frutto le loro capacità e di fondare una società di produzione. Il nome? Ancora top-secret.
Unica nota stonata, l’assenza del rettore del Suor Orsola, che non ha trovato il tempo nemmeno di ricevere i suoi quattro talentuosi studenti.
Comunicato stampa

Ecco il video vincitore con la Direzione creativa curata da Raffaele Losco



Il video della premiazione