Al Corelli il nuovo corto di Brancaccio
10-06-2009 - Archivio Storico de Lo Strillone
Trecase - Venerdì 12 Giugno 2009, alle ore 20.30, al Cinema-Teatro Corelli di Trecase sarà presentato il cortometraggio Amore, lieto disonore del giovane regista Onofrio BRANCACCIO, giunto alla sua quinta opera. Il corto, che vede la partecipazione di Federico TOCCI, uno dei protagonisti della fiction La squadra, è stato realizzato, grazie ai Fondi Strutturali Europei del PON, in collaborazione con il polo per filmakers Officinema dellIstituto dArte G. de Chirico di Torre Annunziata. Una realtà, questa, ormai consolidata che si propone come una sorta di rinnovato locus amoenus destinato allesercizio di un praticantato creativo capace di valorizzare quello straordinario capitale umano giovanile di cui per tradizione millenaria il nostro territorio dispone e di restituire alla scuola un ruolo propositivo attivo in una prospettiva di autentico cambiamento e rinnovamento.
Sinossi e trama de Amore lieto disonore
Un singolare triangolo in una scuola di periferia, dove linfatuazione di una studentessa per il suo professore di letteratura suscita la reazione, fin troppo ostentata, del fidanzato, suo compagno di classe. Sembrano gli ingredienti banali di una storia ricorrente nella sua dimensione borghese, moltiplicata dalla dialettica generazionale. Ed invece, alla fine, si scopre che tutto ciò che appare non è. Ma il sortilegio non è più quello del bosco incantato e dei filtri magici suscitatori di repentini ed improbabili amori, quanto quello che promana dal senso sempre incerto di esistenze che si incrociano senza, in fondo, riuscire a comunicare, incapaci, come sono, di parlare anche alle proprie coscienze.
Il tumulto confuso dellamore, quindi, tra malintesi voluti e cercati, desideri spauriti, inconfessati e sempre ambigui, in un flusso sincopato, dove, elusivamente, si intersecano variabili frequenti: età e ruoli, verità e rancori, transfert e pulsioni.
Tutto per restituire allamore la sua dimensione di conoscenza, come scoperta, ma anche come timore della scoperta. Questo il lieto disonore del titolo. Un omaggio a Sandro Penna, un omaggio alla poesia, la forma damore più pura ed estrema, libera comè dai vincoli del riconoscimento e della ricompensa, perché la poesia, come dice il protagonista, vive di sé.
Soggetto e sceneggiatura: Felicio IZZO
Fotografia e riprese : Umberto CIMORELLI
Musiche originali : Ignazio SCASSILLO
Regia : Onofrio BRANCACCIO
Sinossi e trama de Amore lieto disonore
Un singolare triangolo in una scuola di periferia, dove linfatuazione di una studentessa per il suo professore di letteratura suscita la reazione, fin troppo ostentata, del fidanzato, suo compagno di classe. Sembrano gli ingredienti banali di una storia ricorrente nella sua dimensione borghese, moltiplicata dalla dialettica generazionale. Ed invece, alla fine, si scopre che tutto ciò che appare non è. Ma il sortilegio non è più quello del bosco incantato e dei filtri magici suscitatori di repentini ed improbabili amori, quanto quello che promana dal senso sempre incerto di esistenze che si incrociano senza, in fondo, riuscire a comunicare, incapaci, come sono, di parlare anche alle proprie coscienze.
Il tumulto confuso dellamore, quindi, tra malintesi voluti e cercati, desideri spauriti, inconfessati e sempre ambigui, in un flusso sincopato, dove, elusivamente, si intersecano variabili frequenti: età e ruoli, verità e rancori, transfert e pulsioni.
Tutto per restituire allamore la sua dimensione di conoscenza, come scoperta, ma anche come timore della scoperta. Questo il lieto disonore del titolo. Un omaggio a Sandro Penna, un omaggio alla poesia, la forma damore più pura ed estrema, libera comè dai vincoli del riconoscimento e della ricompensa, perché la poesia, come dice il protagonista, vive di sé.
Soggetto e sceneggiatura: Felicio IZZO
Fotografia e riprese : Umberto CIMORELLI
Musiche originali : Ignazio SCASSILLO
Regia : Onofrio BRANCACCIO