Al Teatro Il Primo Tre pecore viziose
06-03-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
Da Giovedì 8 a Domenica 25 Marzo
(orario spettacoli: giovedì, venerdì e sabato ore 21.00, domenica 18.30)
al
TEATRO IL PRIMO
Via del Capricorno 4
Colli Aminei, Napoli
ROSARIO FERRO
e la Compagnia Bianca Sollazzo
in
TRE PECORE VIZIOSE
Da Le procés Veauradieux, di A. N. Hennequin e Delacour
Commedia in tre atti di Eduardo Scarpetta
con
MELANIA ESPOSITO
CARMINE GAMBRADELLA
PINIO PINO
DIEGO SOMMARIPA
ANITA LAUDANDO
FRANCESCO LUONGO
GIANNI MARTINO
SIMONA BARATTOLO
FILIPPO ROSSI
NOEMI COPPOLA
ALESSANDRA BACCHILEGA
FRANCESCA STIZZO
Costumi ROSARIA RICCIO
Musiche MARCO MUSSOMELI
Scenografia FIRST SKENÈ
Regia ROSARIO FERRO
Assistente alla Regia ANITA LAUDANDO
Dopo il grande successo del primo weekend, continua la programmazione al Teatro Il Primo di Tre pecore viziose un grande classico del teatro riletto da Rosario Ferro, in scena con la Compagnia Bianca Sollazzo per assicurare grandi risate e tanto divertimento.
Se è vero che lUnesco ha calcolato che la lingua napoletana potrebbe scomparire entro la fine del secolo, è vero che ci sono professionisti del teatro che lottano per preservare la tradizione proprio attraverso la preziosità di questo linguaggio. Così Rosario Ferro punta sui giovani talenti, portatori sani di freschezza e custodi gelosi del lessico che, interpreti e cantanti, divulgano nel mondo.
TRE PECORE VIZIOSE, fu una delle pochade francesi che Scarpetta adattò al teatro dialettale moderno, ed è reinterpretata da Rosario Ferro e il suo rinnovato cast attraverso un taglio registico attento al passaggio sottile da modernità a contemporaneità. -Sarebbe anacronistico usare il testo troppo letteralmente, ma è pur vero che lattore non può recitare con il dialetto che usa tutti i giorni, la musicalità della lingua napoletana va gestita, e giovani attori devono imparare ad usarne le potenzialità.- Le tre pecore viziose sono Fortunato, Camillo e Felice: tutti e tre sposati, se la spassano con delle giovanissime donne, alle quali lasciano credere di essere scapoli Insomma la storia più vecchia del mondo, scritta da Scarpetta agli inizi del 900. Farà ancora ridere?
(orario spettacoli: giovedì, venerdì e sabato ore 21.00, domenica 18.30)
al
TEATRO IL PRIMO
Via del Capricorno 4
Colli Aminei, Napoli
ROSARIO FERRO
e la Compagnia Bianca Sollazzo
in
TRE PECORE VIZIOSE
Da Le procés Veauradieux, di A. N. Hennequin e Delacour
Commedia in tre atti di Eduardo Scarpetta
con
MELANIA ESPOSITO
CARMINE GAMBRADELLA
PINIO PINO
DIEGO SOMMARIPA
ANITA LAUDANDO
FRANCESCO LUONGO
GIANNI MARTINO
SIMONA BARATTOLO
FILIPPO ROSSI
NOEMI COPPOLA
ALESSANDRA BACCHILEGA
FRANCESCA STIZZO
Costumi ROSARIA RICCIO
Musiche MARCO MUSSOMELI
Scenografia FIRST SKENÈ
Regia ROSARIO FERRO
Assistente alla Regia ANITA LAUDANDO
Dopo il grande successo del primo weekend, continua la programmazione al Teatro Il Primo di Tre pecore viziose un grande classico del teatro riletto da Rosario Ferro, in scena con la Compagnia Bianca Sollazzo per assicurare grandi risate e tanto divertimento.
Se è vero che lUnesco ha calcolato che la lingua napoletana potrebbe scomparire entro la fine del secolo, è vero che ci sono professionisti del teatro che lottano per preservare la tradizione proprio attraverso la preziosità di questo linguaggio. Così Rosario Ferro punta sui giovani talenti, portatori sani di freschezza e custodi gelosi del lessico che, interpreti e cantanti, divulgano nel mondo.
TRE PECORE VIZIOSE, fu una delle pochade francesi che Scarpetta adattò al teatro dialettale moderno, ed è reinterpretata da Rosario Ferro e il suo rinnovato cast attraverso un taglio registico attento al passaggio sottile da modernità a contemporaneità. -Sarebbe anacronistico usare il testo troppo letteralmente, ma è pur vero che lattore non può recitare con il dialetto che usa tutti i giorni, la musicalità della lingua napoletana va gestita, e giovani attori devono imparare ad usarne le potenzialità.- Le tre pecore viziose sono Fortunato, Camillo e Felice: tutti e tre sposati, se la spassano con delle giovanissime donne, alle quali lasciano credere di essere scapoli Insomma la storia più vecchia del mondo, scritta da Scarpetta agli inizi del 900. Farà ancora ridere?