Prende il via lunedì 16 dicembre al Palazzo reale di Quisisana, a Castellammare, la «Settimana dell’archeologia stabiana», che prevede un ciclo di conferenze-lezioni, rivolte in particolare agli studenti delle scuole secondarie superiori del territorio, che si terranno fino al 21 dicembre 2013, secondo il calendario allegato. Nella stessa sede è allestita una mostra su pannelli dal titolo “Stabiae svelata”, che illustra le scoperte archeologiche in area stabiana nel corso degli ultimi anni, realizzata dal Comitato d’intesa con la SANP.
II ciclo sarà chiuso sabato 21 dicembre dal «Simposio archeologico stabiano» (ore 11,00) che prevede due comunicazioni tenute dagli archeologi Domenico Esposito e Domenico Camardo, oltre che un breve confronto conclusivo sul sito archeologico di Stabiae.
La Settimana dell’archeologia stabiana, organizzata dal Comitato per gli scavi di Stabia, si svolge in occasione della manifestazione Archeo Dulcis, promossa a Quisisana dal Club Pasticceri italiani e dall’Azienda di cura, soggiorno e turismo di Castellammare.

Le scuole possono contattare il numero 338 2943120 per prenotare la lezione.

Le conferenze avranno inizio alle ore 11,00 nel salone dei convegni del Palazzo reale di Quisisana:
- 16 dicembre - Amelia Capopardo e Stefano Scanu, “Opere d’arte in chiese ed edifici di Castellammare: un itinerario di visita”
- 17 dicembre - Catello Vanacore, “Fabbriche e industrializzazione nella Castellammare del XIX secolo”
- 18 dicembre (ore 10,00) - Maria Cristina Napolitano, “Alla scoperta della villa romana dimenticata di Stabiae”
- 18 dicembre (ore 12,00) Adele Tirelli, “La figura femminile nell’iconografia delle ville d’otium a Stabiae”
- 19 dicembre - Giuseppe D’Angelo, “La grotta di San Biagio a Castellammare”
- 20 dicembre - Giuseppe Di Massa, “La produzione di olio, vino e farina nell’ager Stabianus dall’età romana ai Borbone”

Sabato 21 dicembre, alle ore 10,30, è in programma infine il “Simposio archeologico stabiano”, cui prenderanno parte rappresentanti della soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei, il sindaco di Castellammare di Stabia, Nicola Cuomo, il presidente del Comitato Scavi di Stabia, Antonio Ferrara, e il commissario Ept Napoli, Luigi Lucarelli.
Due le relazioni previste: quella dell’archeologo Domenico Esposito (DAI Berlino) che parlerà di “La schedatura delle ville romane nell’ager Stabianus a seguito delle ricerche e della geolocalizzazione realizzate nell’ambito delle attività del Deutsches Archäologisches Institut“ e quella di Domenico Camardo (capo archeologo dell’Herculaneum Conservation Project) su “Recenti scoperte archeologiche a Ercolano”.