Riceviamo e pubblichiamo la nota di Ciro Alfieri, leader di Centro Democratico di Torre Annunziata, in risposta ad alcune dichiarazioni rilasciate dai dirigenti del PD di Torre Annunziata Raffaele Ricciardi e Ciro Passeggia.


Egregio Direttore,
le ultime due interviste del segretario e del Capogruppo del PD in risposta all’intervista del sottoscritto, richiedono una doverosa replica che spero vorrà pubblicare. In esse si registra un atteggiamento di supponenza talmente eccessivo che lascia trasparire molto più di quanto si dice e perciò impone un ulteriore riflessione.

Quando gli argomenti scarseggiano si diventa improvvisamente distratti, si riesumano fatti lontani e nebulosi, si chiede aiuto alla Storia con la S maiuscola appropriandosene senza alcun titolo, si evoca una fantomatica base del partito che parla per affermazioni senza mai citare un fatto. Insomma emerge un mondo lontano dai fatti e dai reali problemi della nostra città. Solo pregiudizi privi di argomenti che esulano dai punti di questione che il sottoscritto ha cercato di enunciare. C’e chi come il segretario snobba il confronto perché a suo dire troppo impegnato nel congresso di partito e chi come il capogruppo fa appello alla Storia nazionale riesumando Enrico Berlinguer e Pietro Longo o affidando a una fantomatica base del partito una serie di affermazioni prive di argomenti e senza uno straccio di prova. A fronte di tanta arroganza farei un pessimo errore se contrapponessi Enrico Berlinguer a Giuseppe Saragat, entrambi hanno fatto migliore l’Italia. Noi non riusciamo a fare migliore nemmeno la nostra città.

In realtà tanta, tanta, tanta supponenza serve solo per riproporre la solita “fatwa” contro il primo partito di Torre Annunziata e il sottoscritto che viene addirittura collocato, da questi illustri esponenti del PD locale, nel centrodestra senza esserci mai stato. Addirittura affermando che Centro Democratico nel 2001 avrebbe sostenuto l’on. Falanga e dimenticando che oltre dieci anni fa Centro Democratico non esisteva come la gran parte dei partiti di oggi. Pure le pietre sanno chi ha votato e chi non ha fatto votare l’on.le Nappi.
Dimenticando che nel 2006 il PSDI,partito in cui il sottoscritto ha sempre militato, ha partecipato alle elezioni politiche candidando i propri dirigenti nelle liste dei DS .
Dimenticando che nel 2005 il sottoscritto con il PSDI ha vinto come alleato di Ricciardi e dei Ds e non come esponente del centro destra, le elezioni amministrative eleggendo a Sindaco l’Avv. Monaco, poi sfiduciato dopo soli due anni dal suo stesso partito.
Dimenticando che il PSDI ha vinto le elezioni come alleato dei DS e non come esponente del centro destra nel 2007,eleggendo a Sindaco l’Avv.Starita,
Dimenticando che il sottoscritto è rimasto coerentemente con il Sindaco Starita che aveva contribuito ad eleggere nel 2005 mentre il PD ha cercato di affossarlo prima facendogli venire meno i suoi voti (tentando l’operazione Monaco bis luglio 2010). e poi contrapponendogli, nelle elezioni amministrative del 2012 ,come candidato Sindaco l’ex candidato della destra. Che strano modo di ragionare e che terribile strabismo: nel caso di Alfieri si tenta in tutti i modi di iscriverlo al centrodestra e nel caso di Sica si fa finta di ignorare che era il candidato del centrodestra divenuto per incanto il candidato del centrosinistra. Senza che Passeggia e Ricciardi se ne accorgessero? Come Alice nel paese delle meraviglie? Solo che Alfieri non è mai stato a destra né da elettore né da candidato mentre il candidato del PD alle ultime elezioni amministrative sostenuto e votato da Passeggia e Ricciardi è stato a destra sia da elettore che da candidato. Alla faccia della coerenza e della Storia con la S maiuscola.

E poi ancora velate insinuazioni dove i fatti che la Commissione di accesso non ha trovato diventano fantomatiche zone d’ombra non meglio specificate. Adesso che non ci sono più le bandiere volano gli stracci. E pur di non mollare si resta attaccati agli stracci. Di sicuro qualche zona d’ombra c’era e forse c’è ancora, ma risale a molto prima del 2007. Quando non governava Starita e tanto meno il sottoscritto. Forse quando i Dirigenti dei Servizi Sociali venivano indicati dal partito e nominati senza nessuna evidenza pubblica. Ma forse all’epoca del Sindaco Monaco, (uomo del partito di Passeggia e Ricciardi) quando a dire dello stesso Ricciardi accadevano queste cose, non era necessaria l’evidenza pubblica, oggi tanto evocata, perché bastava un provvedimento sindacale di nomina per cancellare la totale assenza di trasparenza. Quanto poi a Sua Eccellenza il Prefetto, Commissario incaricato dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale,tirato in ballo dal segretario e dal capogruppo, egli ratificò tutti i dirigenti chiaramente non conoscendo i fatti che erano all’origine degli stessi. Anche in questo caso emerge una strana forma di strabismo: dove i fatti reali scompaiono oscurati dalle solite insinuazioni prive di fondamento.
Passeggia dice che “Centro Democratico” non è un interlocutore del PD. Ricciardi sostiene che non dappertutto il PD costruisce le stesse alleanze. I fantomatici rappresentanti della “base del partito” ritengono che nessuno deve interferire nel loro dibattito interno circa il riammettere o meno nel partito coloro che bussano per rientrare.

Prendiamo atto di queste affermazioni con grande serenità. Centro Democratico è una formazione del centrosinistra che non sta chiedendo alcun biglietto di ingresso al PD e i cui esponenti locali stanno bene dove stanno. Una formazione di centrosinistra che sostiene il Sindaco Starita e la maggioranza che lo ha eletto. Una formazione che rispetta l’autonomia delle altre forze politiche e che chiede allo stesso modo rispetto dalle altre forze politiche. Poi si può dialogare o meno con chiunque. Così funziona in democrazia. E in democrazia i giudizi, la Storia con la S minuscola o maiuscola, li lascia esprimere agli elettori.

L’ho detto e lo ripeto, invece di guardare la pagliuzza nell’occhio dell’altro sarebbe meglio guardare alla trave nel proprio occhio. Farebbe bene il PD locale a domandarsi come mai è primo partito alle politiche e ultimo alle amministrative,malgrado non abbia esitato a candidare nella propria lista esponenti palesemente vicini a”discussi personaggi “del centro destra, invece di demonizzare senza argomenti il primo partito di Torre Annunziata. I voti si contano e non si pesano. Ci sono troppi pesatori in giro e pochi contabili.
Grazie per l’ospitalità

Ciro Alfieri
Responsabile Enti Locali Segreteria Provinciale
Centro Democratico