Se questi ultimi giorni di fine agosto sono caratterizzati da tempo incerto sulle spiagge torresi, la situazione non è migliore a Palazzo Criscuolo. Anzi. Febbrile appare l’attesa di tutte le forze politiche per la relazione prefettizia che potrebbe sancire la sconfitta politica e morale della coalizione che ha portato Giosuè Starita al secondo mandato a sindaco. C’è chi, dal fronte dell’opposizione, aspetta il parere positivo sullo scioglimento; mentre dall’ormai ex maggioranza si spera ancora in un parere negativo.
È proprio dal fronte dell’ex maggioranza che si registrano sensibili novità. Sembra ormai chiaro che il sindaco debba scegliere tra Alfieri e i partiti che hanno aperto la crisi. Il primo è l’uomo forte, l’assessore che negli ultimi anni ha cucito sulle sue deleghe i vari bilanci comunali, lasciando al resto delle voci in capitolo ben poco per immaginare qualsiasi progetto che potesse cambiare volto alla città. I partiti, dal canto loro, vogliono una giunta con persone nuove, regole condivise nella nuova maggioranza e soprattutto non vogliono la presenza di Alfieri in giunta. In attesa del responso prefettizio, si contano i consiglieri per provare ad immaginare una maggioranza senza i cinque esponenti di Centro Democratico. Il nuovo gruppo di Ascione e Gagliardi strizza l’occhio a quegli uomini che, dall’interno del PD, si dicono possibilisti verso una maggioranza a sostegno di quel sindaco che sei anni fa era compagno di partito e che, dopo un ribaltone ed una campagna elettorale su fronti opposti, potrebbe ritornare proprio nei ranghi del PD.
Dentro il Partito Democratico le posizioni sono diverse e vanno da un opposto all’altro. C’è chi non immagina nemmeno la possibilità di entrare in maggioranza e chi è disposto a perdonare il sindaco provando a ricucire lo strappo in vista di quei pochi progetti che, almeno su carta, dovrebbero rilanciare l’economia della città. Le prossime primarie nazionali del partito potrebbero influenzare non poco le decisioni ed i pareri su una rinnovata amministrazione sotto la guida dell’ex compagno Giosuè.

Raffaele Perrotta