Quando lui segnava grappoli di gol il Savoia era immischiato nello sconosciuto campionato di Promozione. Tanti che stanno salendo ora sul carro dei vincitori nemmeno conoscono le prodezze di Luca Balzano con la maglia bianca. Nella stagione 2010/2011 il bomber, torrese doc, mise a segno 30 gol fra campionato e coppa nella squadra dei record guidata da Pasquale Vitter. L’attaccante, ora alla Juve Pro Poggiomarino, ha così ripercorso la sua splendida annata.
All’esordio al Giraud ruppe la diffidenza iniziale del pubblico con un gol allo scadere in coppa contro l’Internapoli. Cosa provò?
“Diciamo che mi ha aperto la strada per fare meglio. Era la prima in casa e già si sentiva un po’ di malumore per via della fusione con l’Atletico. Poi al novantesimo segnai e lì ho capito quante emozioni possono regalarti i tifosi. Vedere tremila persone esultare in tribuna per un mio gol è stato bellissimo”.
Vinceste il campionato dopo un breve testa a testa col Città di Pompei. Qual è stata la partita che ricorda con più piacere?
“Di certo non è stato un cammino facile, ma alla fine ho avuto la fortuna di avere dei grandi compagni di squadra. La gara che ho più nel cuore è quella di Anacapri vinta in rimonta per 3-1 con una mia tripletta. Quel match fu particolare perché venivo da un brutto infortunio col Cicciano e da una partita saltata contro il San Giorgio. Ho ancora in mente la gioia di tutti gli altri miei amici per la mia splendida prestazione”.
Pensa che quel campionato fu particolare anche perché superaste la diffidenza della gente?
“Assolutamente sì. All’inizio non eravamo ben visti, ma poi con il passare del tempo la gente cominciava a seguirci sempre di più. Il Savoia è nel sangue di tutti i tifosi oplontini e sono contento di aver regalato loro qualche soddisfazione”.
Si è sentito un po’ deluso dal fatto di non essere stato confermato in Eccellenza l’anno successivo?
“A me è dispiaciuto, ma alla fine il calcio è anche questo. Credo che in Eccellenza potevo dare molto e l’ho dimostrato confermandomi al top sia con la Libertas Stabia che con la Virtus Scafatese. Di quell’esperienza ringrazio ancora tifosi e compagni. Sulla società preferisco non parlare”.
Quest’anno è tornato al Giraud per vedere qualche incontro della formazione di Feola?
“Ho potuto osservare la goleada contro il Ragusa. E’ bello vedere dagli spalti una squadra così competitiva. Sono contento che il Savoia si stia proiettando verso la Lega Pro, perché è un palcoscenico che merita”.
Conosce qualche giocatore dell’attuale rosa?
“Sì oltre al mio concittadino Scarpa ho avuto modo di giocare qualche volta contro Di Pietro. Poi a Castellammare ho avuto modo di conoscere Del Sorbo, grande giocatore e soprattutto una persona umile”.
Ora che il Savoia è sempre più vicino al ritorno tra i professionisti lei sente di aver contribuito in qualche maniera a questa scalata?
“Certo mi sento partecipe di aver rimesso in moto la passione in tanti tifosi con i miei gol. Vincere e convincere a Torre Annunziata non è mai facile, ma noi ci riuscimmo”.
Un saluto ai tifosi oplontini.
“Sono fantastici e non penso ci sia bisogno di aggiungere altro. Spero che arrivi presto la matematica certezza perché sono curioso di vedere in che modo vorranno festeggiare”.

Gianluca Buonocore

Per la foto un ringraziamento a Peppe Imperatore e a Nunzio Iovene Il Cigno @rt