Chi ama non dimentica. Tra Eupremio Carruezzo e i tifosi del Savoia si è creato un legame indissolubile che dura nel tempo e che non si spezzerà mai. L’ex bomber dei bianchi, ora agente Fifa, a suon di gol si è saputo creare uno spazio nel cuore dei sostenitori oplontini ed ogni volta che torna a Torre Annunziata è sempre una festa. E’ stato così quando onorò l’addio al calcio di Cristiano Masitto tre anni fa ed è andata allo stesso modo anche ieri, nel momento in cui è transitato dinanzi alla curva sud prima del fischio d’inizio della partita contro il Torrecuso, poi vinta 5-0. Nemmeno Carruezzo riesce a spiegare un legame così forte, anche se gli occhi gli si illuminano ogni volta che ricorda i vari gesti di affetto ricevuti dalla tifoseria oplontina dopo 15 anni dalla sua ultima presenza da calciatore con i bianchi. “Al Giraud ho trovato un entusiasmo travolgente per incitamento e attaccamento alla maglia. I tifosi mi regalano delle emozioni indescrivibili e un affetto che non so spiegare né ai miei amici né ai miei familiari. E’ sempre un turbinio di emozioni, che ogni volta faccio fatica a frenare. Ringrazio la società che mi ha invitato a venire alla partita. Io proverò a venire più spesso anche perché ora sono un agente e sono sempre alla ricerca di giocatori da visionare. E chissà che non riesca a portarne qualcuno al Savoia”.

IL RICORDO DELLA FINALE PERSA ALL’OLIMPICO.
Nel ’98 il Savoia sfiorò la serie B perdendo per 1-0 una sfortunata finale playoff all’Olimpico di Roma contro l’Ancona. Carruezzo era il bomber della squadra allenata da Francesco D’Arrigo e assieme ad Antonio Barbera prima e a Luis Landini poi trascinò i bianchi a suon di reti. Quella sanguinosa sconfitta è ancora viva nella mente dell’ex attaccante che evidenza un episodio particolare del dopogara. “Ripenso tanto a quella partita e ho ancora tanta amarezza soprattutto per i tifosi che in lacrime ci accolsero nel piazzale antistante lo stadio Giraud per ringraziarci lo stesso per la grande stagione disputata. E forse è proprio dopo questo episodio che ho capito che il nostro legame durerà per sempre”.

L’AUGURIO.
Carruezzo infine si è congedato, almeno per il momento, dal Savoia lasciando un messaggio. “Auguro al Savoia di risalire la china e di tornare nelle categorie che questa piazza merita. Ma per tornare bisognerà creare una sorta di famiglia, dal presidente all’ultimo tifoso, perché bisogna stare vicino alla squadra il più possibile”.

Gianluca Buonocore