Una vita in maglia bianca. Prima capitano, ora allenatore del Savoia. Salvatore Amura non nasconde la propria emozione per una chiamata inaspettata. "Mi dispiace tantissimo per Vitter - puntualizza subito il neotecnico dei bianchi-. Lui resta un grande amico, ma sono orgoglioso del compito affidatomi". Poi, le prime disquisizioni tattiche. "Ho lavorato spesso con il 4-3-3 e penso che il Savoia abbia gli uomini adatti per interpretare al meglio questo modulo. Vedremo, già da domani. In passato ho anche sperimentato il 3-5-2. Tuttavia mi premerà, subito, risollevare psicologicamente il gruppo. Immagino che i calciatori possano risentire dell´esonero di Pasquale". Due stagioni ad Ercolano condite da una promozione in quarta serie. Poi, sette anni nella lontana Sicilia alla guida delle giovanili del Catania (Allievi nazionali e Primavera). L´anno scorso esperienza sfortunata in seconda divisione, a Milazzo. Dieci partite complessive. Quattro pareggi e sei sconfitte. Esonerato.
Riparte con grinta Amura. Promette tantissima dedizione e duro lavoro. "Il Savoia se la giocherà con tutti", avverte. A.C.R. Messina incluso. Gli chiediamo di possibili out-sider. Lui, a sorpresa, svela: "Attenzione anche al Città di Messina. L´ho vista giocare spesso". Infine, un appello ai tifosi: "Continuate a seguirci con la passione di sempre".

Salvatore Piro