Alle ore 18,00 di martedì, 24 marzo nella sala Biblioteca della Parrocchia Sant’Antonio di Padova, in via Regina Margherita, incontro con don Tonino Palmese per un confronto della sulla sua recente pubblicazione "I giovani e il futuro: dalla minaccia alla speranza". Nuovo appuntamento con il Book- crossing; il ciclo di incontri con gli autori organizzato dalla Associazione Culturale “Logos” presieduta dalla prof.ssa Lina Lupoli. L´opera di don Tonino si presenta da sola, per la normalità ed insieme la straordinarietà della sua proposta educativa. Egli, dopo un´analisi attenta e generosa della condizione giovanile, lancia il messaggio dell´utopia e della speranza come veicoli propulsivi per la conoscenza della propria personalità, attraverso l´antico "conosci te stesso", attraverso, cioè, la scoperta di ciò che siamo "non come ingenuo ritorno ad una verità su di sé, già tutta dispiegata e da sempre presente alla coscienza in condizione di immobilità", ma come "il divenire di un processo congiunto di edificazione e spoliazione, di smottamento e ricostruzione" (L. Lo Cascio). Questo oggi potrebbe apparire impossibile, ma è la necessaria utopia candidata a ricostruire nel giovane e in ogni individuo quella connotazione umana che non è solo ed assolutamente razionalità, utilità, edonismo, ma è capacità d´amare, di incontrare l´altro con disponibilità di cuore. - Noi crediamo, con don Tonino, “spiega la prof.ssa Lina Lupoli” che non si può rinunciare a questo e, meno che mai, quando si è chiamati ad educare i giovani ed a sorreggerli nella fatica di crescere. Bisogna parlare del "possibile giusto", del "possibile onesto", del "possibile buono", della "necessaria" libertà interiore capace di veicolarci nella vita senza le catene della discriminazione, dei pregiudizi, delle paure. Dobbiamo insegnare ai giovani a tenere saldi nelle loro mani i fili della loro esistenza e non condannarli ad "esistere senza vita". Di questo parleremo con don Tonino e metteremo a confronto la sua opera con quella di Galimberti: "L´ospite inquietante". Sarà interessante, inoltre, entrare nel mondo dei giovani attraverso il romanzo "La solitudine dei numeri primi" di un giovane scrittore, Paolo Giordano, e osservare come ognuno di questi autori scopra, manifesti e sottolinei l´innocenza dei giovani, il loro bisogno di liberarsi dalle attese troppo spesso inadeguate degli adulti. Su questo certamente dobbiamo fare le nostre riflessioni
NINO VICIDOMINI