"Sono lieto di apprendere che la Regione Campania abbia stipulato un protocollo d’intesa con il Ministero e la Direzione regionale dei Beni culturali, con la Soprintendenza dei Beni archeologici di Napoli e Pompei, con la Provincia di Napoli e i comuni di Pompei, Ercolano, Torre Annunziata, Portici, Torre del Greco, Trecase, Boscotrecase, Boscoreale e Castellammare di Stabia per la tutela e la valorizzazione del sito Unesco denominato “Aree archeologiche di Pompei, Ercolano” e della sua zona cuscinetto. Finalmente le istituzioni si siedono intorno a un tavolo per fare sistema". Lo dice in una nota il consigliere Mario Casillo, consigliere regionale Pd. "Senza nulla togliere alle altre aree di pregio della Campania – continua Casillo - stiamo parlando di un’area, quella vesuviana, ad altissima concentrazioni di beni culturali ed archeologici. Esattamente un “sistema turistico locale”, come si ipotizzava qualche anno fa, in grado di offrire un valore aggiunto agli itinerari tradizionali inserendo sul mercato luoghi poco noti o non adeguatamente pubblicizzati come l’Antiquarium di Boscoreale o il complesso termale di Villa Sora, a Torre del Greco. Questo patto tra attori istituzionali – continua Casillo - deve prevedere una svolta anche di carattere culturale. Le cosiddette aziende culturali italiane sono in crisi spesso per difetto di managerialità o di carenza professionale oltre che per l’abitudine tutta italiana, come ci ricordano molto esperti di settore, di considerare il patrimonio artistico come un bene solo da tutelare e non da valorizzare. Se si cambia finalmente approccio, avvicinandosi ai modelli degli altri paesi, si può davvero contribuire al rilancio dell’economia, nel caso specifico, di un’area che già di suo attrae anche per le bellezze paesaggistiche. Spero che tale spirito sia contenuto nella nuova legge sul Turismo che la giunta si accinge e a licenziare".