Le chiese di Napoli e della provincia erano il bersaglio dei suoi furti. Dai luoghi di culto aveva sottratto numerosi oggetto sacri, ma è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo di Napoli per la tutela del patrimonio culturale. Alfonso Febbraio, 43 anni, pregiudicato, é stato arrestato grazie alle indagini condotte in collaborazione con la stazione dell´Arma di Sant´Anastasia, in provincia di Napoli. A far scattare le indagini alcune denunce presentate, nel 2010, dai parroci delle chiese che erano state depredate. I militari, anche grazie all´aiuto della banca dati dei beni culturali rubati, hanno individuato similitudini nel modo di operare dell´uomo. Tutti i furti avvenivano "alla luce del sole", prevalentemente di giorno. Sono quattro le chiese nelle quali il ladro, secondo le indagini, avrebbe messo a segno i suoi furti: una corona in oro e argento rubata nella chiesa di San Vito, a Grumo Nevano; un calice in argento sottratto dalla chiesa dell´Annunziata, a Caivano; una croce in oro e argento di epoca barocca nella chiesa di Santa Maria dell´Arco, nel quartiere Miano; reliquie di Santi, una porticina d´argento di un tabernacolo, due candelieri sempre in argento, due fregi di legno intarsiato e un crocifisso del ´700, nella Basilica di San Mauro a Casoria.