Il consigliere regionale Tonino Scala ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per chiarire le ombre sul furto al furgone postale che conteneva le domande per il concorso Asl destinato agli infermieri professionali e che ha gettato nello sconforto i precari esclusi dalla selezione.
In un articolo pubblicato sul Mattino a firma della collega Catia Di Nardo si legge che è stata inoltrata nei giorni scorsi agli uffici giudiziari oplontini dal consigliere regionale Tonino Scala la richiesta di indagini sul furto denunciato nelle scorse settimane al furgone postale che, tra i diversi valori, trasportava anche le domande di partecipazione al bando Asl, per diversi incarichi presso le strutture sanitarie pubbliche, avanzate da numerosi infermieri professionali precari. «In seguito al furto avvenuto lo scorso 7 gennaio - spiega il consigliere di Santa Lucia - contenente un certo numero di domande di partecipazione all´avviso pubblico spedite tra il 5 e il 7 dalla penisola Sorrentina, da Torre Annunziata e da Torre del Greco, l´Asl Napoli 5 ha riaperto, a mio avviso in modo chiaramente illegittimo, i termini di presentazione delle stesse. Il direttore avrebbe deciso di riaprire i termini per consentire anche a quelle persone le cui domande erano state smarrite di concorrere nuovamente, ma a queste si sono aggiunti anche gli infermieri il cui contratto è terminato dopo la scadenza del bando. In questo modo, per poche ore di disoccupazione molti infermieri hanno ripresentato la domanda e ovviato il turnover che avrebbe dovuto garantire l´alternanza tra i lavoratori». Quindi, attraverso una lettera indirizzata all´assessorato regionale alla sanità, il consigliere ha poi chiesto chiarimenti sulla gestione del precariato Asl. «Da una ricerca effettuata - scrive Scala - ritengo che siano molti i procedimenti elusivi della legge o addirittura illegittimi. Si va da una delibera di assunzione a tempo determinato di infermieri in servizio, escludendo gli altri profili professionali, al non rispetto dei protocolli d´intesa con le organizzazioni sindacali». Nella lettera viene evidenziata anche la nuova immissione in servizio di 64 infermieri, il cui contratto era scaduto lo scorso 20 febbraio, e la scelta di assegnare 30 ore di specialistica ambulatoriale a due biologi selezionati dalle graduatorie provinciali per coprire posti vacanti che invece sarebbero spettati ad altrettanti lavoratori precari. «Chiedo - conclude Scala - che venga fatta al più presto chiarezza in merito a queste vicende, situazioni di questo tipo non sono più tollerabili».