Associazioni insieme per lo sviluppo sostenibile dellarea vesuviana
03-04-2011 - Archivio Storico de Lo Strillone
Più di 30 associazioni, privati cittadini, imprenditori agricoli, albergatori, ristoratori, operatori turistici, architetti, professionisti, insegnanti, medici e ambientalisti, militanti di partito: si è costituito oggi ad Ercolano nei locali della scuola Rodinò il movimento Cittadini per il Parco.
Dopo una serie di riunioni di zona nei comuni dellarea Parco, ha preso forma oggi il movimento per la rinascita sociale, economica ed ecologica dei territori compresi nel perimetro del Parco Nazionale del Vesuvio. Un unico obiettivo da declinare su molteplici piani di lavoro: abbandonare definitivamente un modello di sviluppo, imperante dagli anni 70, basato su cave, discariche, abusivismo edilizio e forme di turismo aggressive dellambiente e offensive del paesaggio, per abbracciare un nuovo modello, una nuova prospettiva fondata sulla tutela dellambiente e sulla valorizzazione dellarea naturalistica, sul recupero di una dimensione produttiva dellagricoltura, sulla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio architettonico e culturale, su tutte le forme di turismo sostenibile possibili, e sulla riconversione ecologica di tutte le altre attività produttive a cominciare dalledilizia.
Lente Parco visto come il luogo istituzionale, lo strumento operativo da potenziare affinché possa svolgere appieno la sua funzione di motore e cabina di regia politico istituzionale dello sviluppo: per creare centinaia di nuovi posti di lavoro migliorando al contempo la qualità della vita dei residenti. Il movimento si presenterà presto alla cittadinanza con iniziative pubbliche di sensibilizzazione e mobilitazione su questi temi e sposa, dalla sua nascita, la battaglia della Rete dei comitati vesuviani per la chiusura di Cava Sari, il potenziamento della raccolta differenziata e la realizzazione di uno o più impianti di compostaggio nelle aree contigue al Parco.
Dopo una serie di riunioni di zona nei comuni dellarea Parco, ha preso forma oggi il movimento per la rinascita sociale, economica ed ecologica dei territori compresi nel perimetro del Parco Nazionale del Vesuvio. Un unico obiettivo da declinare su molteplici piani di lavoro: abbandonare definitivamente un modello di sviluppo, imperante dagli anni 70, basato su cave, discariche, abusivismo edilizio e forme di turismo aggressive dellambiente e offensive del paesaggio, per abbracciare un nuovo modello, una nuova prospettiva fondata sulla tutela dellambiente e sulla valorizzazione dellarea naturalistica, sul recupero di una dimensione produttiva dellagricoltura, sulla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio architettonico e culturale, su tutte le forme di turismo sostenibile possibili, e sulla riconversione ecologica di tutte le altre attività produttive a cominciare dalledilizia.
Lente Parco visto come il luogo istituzionale, lo strumento operativo da potenziare affinché possa svolgere appieno la sua funzione di motore e cabina di regia politico istituzionale dello sviluppo: per creare centinaia di nuovi posti di lavoro migliorando al contempo la qualità della vita dei residenti. Il movimento si presenterà presto alla cittadinanza con iniziative pubbliche di sensibilizzazione e mobilitazione su questi temi e sposa, dalla sua nascita, la battaglia della Rete dei comitati vesuviani per la chiusura di Cava Sari, il potenziamento della raccolta differenziata e la realizzazione di uno o più impianti di compostaggio nelle aree contigue al Parco.