"Abbiamo tanto da ridire sui modi di convocazione del consiglio, sulle delibere e sull´irritualità della conferma per atti già precedentemente approvati". È questo l´incipit di un comunicato letto in aula da Franco Gallo prima di lasciare il consiglio comunale insieme a Martire e Malafronte.
Dopo più di un´ora di botta e risposta, l´opposizione al sindaco Uliano ha deciso nuovamente di lasciare l´aula esprimendo una serie di perplessità che hanno dettato la loro scelta. "Cosa si farà - si chiedono i tre - degli atti già approvati? Sono revocati o annullati in autotutela? Perché? Perché la conferma?"
Domande che non trovano risposta nel prosieguo dei lavori dedicato alla riconferma di quanto già approvato lo scorso 19 settembre. Una replica di quel consiglio condita da uno scontro più acceso tra le parti e nella stessa opposizione. Per il consigliere Padulosi, infatti, "Questo consiglio non si doveva fare perché l´altro si è tenuto nel rispetto delle leggi. Non sono consona ad una veste di attrice che ripete le stesse cose. Inoltre non ritengo giuste le motivazioni dei miei tre colleghi (in riferimento a Gallo, Martire e Malafronte, ndr.)". Dello stesso avviso Perillo: "Ho già detto nell´ultima conferenza dei capigruppo che non ero d´accordo a ripetere il consiglio".

Poco più di un´ora per lo stesso epilogo. Al momento della votazione l´opposizione assente e le delibere nuovamente approvate. "Il sindaco e la sua maggioranza - ha continuato Gallo - non hanno inteso costituire le Commissioni violando l´articolo 18 dello Statuto. Proprio quelle commissioni a cui compete l´esame preliminare degli atti e senza le quali si palesa l´illegittimità deliberativa del consiglio".


Raffaele Perrotta