“E’ vero, sono stato candidato sindaco anche alle precedenti comunali, ma a differenza di altri io non ho mai amministrato”. Risponde così Giuseppe Balzano a chi gli fa notare di essere stato più volte in corsa per la poltrona di primo cittadino di piazza Pace. “La nostra è una coalizione solida che rompe con il passato e con le cattive abitudini della vecchia politica che decideva le candidature nelle ultime settimane. Proprio per questo motivo i partiti, quando hanno raggiunto la sintesi sul mio nome, hanno deciso di rendere pubblica la mia candidatura già diversi mesi fa”. Balzano risponde anche a chi lo accusa di trasformismo. “Io sono sempre stato un uomo di centro, provengo dalla Democrazia Cristiana. In un primo momento ho aderito a Forza Italia che incarnava la prosecuzione di quel progetto, ma già alle amministrative del 2008, quando sono stato candidato sindaco dell’UDC, al ballottaggio feci una scelta di campo sostenendo il candidato del centrosinistra contro l’allora candidato PDL Gennaro Langella”. Ed è proprio su l’ex sindaco che Balzano si sofferma. “La sua esperienza di sindaco è stata completamente negativa, ha fallito nel confronto con le forze politiche e ha fallito su tante questioni che restano irrisolte. Inoltre – continua Balzano – ha provato a dividere Boscoreale, il centro dalla periferia. Boscoreale è unica, ci sono sicuramente problemi differenti per le varie frazioni, ma è mancata la visione complessiva che deve avere un primo cittadino”. Non mancano gli accenni al programma politico che verrà presentato nel suo complesso nelle prossime settimane. “Dobbiamo partire dalle opere già finanziate, dove bisogna solo indire la gara come piazza Passanti ad esempio. Inoltre, per quanto riguarda il centro, è necessario mettere mano ad un piano parcheggi che possa dare respiro alle tante attività commerciali che sono in affanno in questo periodo. Per quanto riguarda il PIP – continua Balzano – il problema non è dove farlo, ma farlo, visto che negli ultimi anni si sono fatte solo chiacchiere. Sui rifiuti e sulla raccolta differenziata, invece, credo che la società Ambiente Reale non basti più. Gennaro Langella ha lasciato la società in difficoltà economiche tant’è che il commissario ha dovuto provvedere con uno stanziamento di 51 mila euro per ripianare i debiti”.
Catello Germano

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