Bando di lavoro con la mozzarella della legalità
09-03-2010 - Archivio Storico de Lo Strillone
È stato presentato ieri mattina a Portici presso la Facoltà di Agraria dellUniversità di Napoli Federico II, dai giovani volontari di Radio Siani, il bando per la costituzione della cooperativa sociale "Le Terre di don Peppe Diana - Libera Terra", per la gestione di beni confiscati nei comuni di Cancello ed Arnone, Carinola, Castel Volturno, Pignataro Maggiore e Teano.
Liniziativa si inserisce nel più ampio progetto "La mozzarella della legalità", finanziato dalla Fondazione per il Sud.
Alla conferenza hanno preso parte Mauro Baldascino (associazione Verso Le Terre di Don Peppe Diana, Vanda Spoto (Agenzia Cooperare con Libera Terra), Giuseppe Scognamiglio (Radio Siani) Vincenzo Cuomo (Sindaco Portici), Sergio Vigilante(Presidente Associazione Antiracket e Antiusura Portici) e il prof. Masi (preside della Facoltà di Agraria).
«Lobiettivo di Radio Siani è la sensibilizzazione allanticamorra e alla legalità e recupero sociale attraverso forme darte- ha affermato Giuseppe Scognamiglio, uno dei coordinatori dellemittente web anticamorra- Dobbiamo essere coscienti che solo insieme possiamo cambiare le cose. È un chiaro messaggio che va rivolto ai giovani e alle istituzioni, perché le nuove generazioni hanno voglia di mettersi in gioco. Proprio lanticamorra può essere fonte di sviluppo del territorio e risorsa per i ragazzi».
Le cooperative di Libera Terra si costituiscono con bando pubblico, secondo il principio della massima trasparenza per il riutilizzo dei beni confiscati alla camorra. La gara, che scadrà il 10 marzo prossimo, ha lobiettivo di selezionare un operaio agricolo trattorista, due operai aiuto casaro, un agronomo o agrotecnico o perito agrario, e un responsabile prodotto.
«In un primo momento saranno selezionate dieci persone - ha spiegato Mauro Baldascino dellassociazione Verso Le Terre di Don Peppe Diana- alla fine della fase di formazione la commissione, formata da varie enti tra cui la Prefettura, la Provincia di Caserta e Libera, selezionerà i cinque soci fondatori della cooperativa sociale».
RACHELE TARANTINO
Liniziativa si inserisce nel più ampio progetto "La mozzarella della legalità", finanziato dalla Fondazione per il Sud.
Alla conferenza hanno preso parte Mauro Baldascino (associazione Verso Le Terre di Don Peppe Diana, Vanda Spoto (Agenzia Cooperare con Libera Terra), Giuseppe Scognamiglio (Radio Siani) Vincenzo Cuomo (Sindaco Portici), Sergio Vigilante(Presidente Associazione Antiracket e Antiusura Portici) e il prof. Masi (preside della Facoltà di Agraria).
«Lobiettivo di Radio Siani è la sensibilizzazione allanticamorra e alla legalità e recupero sociale attraverso forme darte- ha affermato Giuseppe Scognamiglio, uno dei coordinatori dellemittente web anticamorra- Dobbiamo essere coscienti che solo insieme possiamo cambiare le cose. È un chiaro messaggio che va rivolto ai giovani e alle istituzioni, perché le nuove generazioni hanno voglia di mettersi in gioco. Proprio lanticamorra può essere fonte di sviluppo del territorio e risorsa per i ragazzi».
Le cooperative di Libera Terra si costituiscono con bando pubblico, secondo il principio della massima trasparenza per il riutilizzo dei beni confiscati alla camorra. La gara, che scadrà il 10 marzo prossimo, ha lobiettivo di selezionare un operaio agricolo trattorista, due operai aiuto casaro, un agronomo o agrotecnico o perito agrario, e un responsabile prodotto.
«In un primo momento saranno selezionate dieci persone - ha spiegato Mauro Baldascino dellassociazione Verso Le Terre di Don Peppe Diana- alla fine della fase di formazione la commissione, formata da varie enti tra cui la Prefettura, la Provincia di Caserta e Libera, selezionerà i cinque soci fondatori della cooperativa sociale».
RACHELE TARANTINO