La Regione Campania si accinge a progettare cinque reti interregionali di offerta turistica nell´ambito di un ´´concreto ripensamento delle vecchie strategie di programmazione, dotandoci di una visione strategica che supera le tradizionali logiche regionali e che si pone come obiettivo lo sviluppo turistico dell´intero Mezzogiorno´´. Lo ha detto il governatore della Campania, Antonio Bassolino, intervenendo a Napoli alla
seconda seduta del comitato di sorveglianza del Programma operativo ´Attrattori
culturali, naturali e turismo´ Fesr 2007-2013. La prima si chiama ´Viaggio tra
le identita´ culturali, le arti e le tradizioni popolari´. ´´Pone al centro
della sua offerta - spiega Bassolino - l´eccezionale patrimonio di tradizioni
di cui il Mezzogiorno e´ straordinariamente ricco e che oggi diventa un ambito
fattore di attrazione turistica´´. Nella progettazione di questa rete risulta
particolarmente impegnata la Regione Calabria. La seconda rete e´ il ´Grand
Tour: sulle orme delle civilta´ antiche del Mezzogiorno´. Qui, ha illustrato
Bassolino, convergono le eccellenze artistiche, storiche ed archeologiche; la
memoria delle civilta´ antiche che hanno reso grande la storia delle nostre
regioni e che a cavallo tra il XVII e XVIII secolo sono state meta di viaggio
della nobilta´ e dei grandi intellettuali europei. Nella progettazione di
questa rete risulta particolarmente impegnato il Ministero per i Beni e le
Attivita´ Culturali. ´In vacanza tra parchi e riserve naturali´ pone al centro
della propria offerta la natura nelle sue diverse espressioni di cui il Sud
Italia ´´e´ straordinariamente ricco, come nuova modalita´ di fare vacanza a
diretto contatto con l´ambiente e la cultura dei luoghi di accoglienza´´. Nella
progettazione di questa rete risulta particolarmente impegnato il Ministero
dell´Ambiente. ´Gli approdi turistici del Mediterraneo´ recupera la centralita´
dell´Italia, ha detto Bassolino, ´´quale crocevia delle rotte nautiche del
Mezzogiorno, valorizzandone il ruolo strategico rispetto al turismo nautico e
da diporto che sta interessando in forma sempre piu´ crescente le nostre
coste´´. Coinvolta in maniera particolare la Regione Puglia. La rete dei siti
Unesco punta all´integrazione all´interno di un´unica rete interregionale dei
luoghi ´´per promuovere e valorizzarne in forma omogenea la relativa offerta
turistica nella prospettiva di elevare i livelli di qualita´ dei servizi e
delle infrastrutture per la relativa fruizione verso i piu´ elevati standard
internazionali´´. Nella progettazione di questa rete risulta particolarmente
impegnata la Regione Sicilia. Nell´ambito di queste cinque Reti interregionali
di offerta sono stati selezionati otto poli, nei cui territori trovera´
attuazione la strategia del programma: la Baia di Napoli per la Campania; il
Gargano ed il Salento per la Puglia; la Sicilia Greca (Val di Noto) e quella
dei Sicani e degli Elimi (Palermo e Monreale) per la Sicilia; il Pollino (Polo
degli Alberi Bianchi) e l´Aspromonte (Polo delle Montagne Blu) per la Calabria.