Benedetta la statua di Papa Wojtyla
31-05-2009 - Archivio Storico de Lo Strillone
E stata una serata magica , quella di venerdì 29 maggio al Plesso di Via Curtoli Giovanni Paolo II del 2° Circolo Didattico Nazario Sauro di Torre del Greco . Finalmente veniva inaugurata la statua dedicata al Grande Papa , Giovanni Paolo II., realizzata dalla Ditta Izzo Marmi di Torre del Greco ,su bozzetto della BBKey della Sig. ra Marisa Borrelli.
Un evento fortemente voluto e sostenuto , giorno dopo giorno , con pazienza e tenacia dal Dirigente Scolastico del II ° Circolo , Dott. ssa Margherita Montesano , che ha saputo coinvolgere nel Progetto tutte le componenti scolastiche , genitori compresi, oltre che tanti sostenitori esterni. Lei , che torrese non è come ha sottolineato nel saluto la stessa Dirigente Montesano si era sentita subito accolta e benvoluta da questa città , della quale ammirava la tenacia dei cittadini , i quali nel tempo , avevano dimostrato coraggio nella ricostruzione dopo le avversità . Un augurio e una speranza per questa nostra città , affinché possa ritrovare , in tutte le componenti in essa operanti , con laiuto del grande Papa , quella forza e quella tenacia che avevano sostenuto il nostro Beato Vincenzo Romano nella ricostruzione , per una città prospera e responsabile.
E la città è stata presente . Tante , tante persone sono arrivate , quasi al richiamo tacito ma forte di quelle parole : vi aspettavo e siete venuti. E stata presente nei suoi rappresentanti di governo : nel Presidente del Consiglio Comunale , Avv.Michele Polese, nel Portavoce del Sindaco, Prof. Antonio Borriello, negli Assessori Speranza, Sessa , Bello , DUrzo , nel Consigliere Comunale R. Rivieccio , nei Dirigenti Comunali Ernesto Merlino e Francesca Sorrentino , nel Presidente del Comitato di Quartiere Solidarietà . sig. Ciro Ruotolo; nei docenti in servizio e in quiescenza , nel personale scolastico del 2° C.D. Nazario Sauro , nelle Suore Maestre Pie Filippini , nei ragazzi dellIstituto F. Degni , che hanno egregiamente svolto servizio di accoglienza , e nei giovani dellA.C.R. della Chiesa SS: Annunziata ,che hanno accompagnato i canti con le chitarre , nei genitori , tutti uniti dallo stesso sentimento di fede e di amore per il Papa . Infine , ma non per ultimi , nei bambini ,tanti, sentinelle del mattino come li ha definiti , ricordando le parole del Papa Giovanni Paolo II , nellomelia Don Ciro Sorrentino , il Parroco della Chiesa della SS. Annunziata , che ha officiato la Messa in concelebrazione con Don Pasquale Colantonio , Reverendissimo Parroco della chiesa S. Vincenzo a Postiglione.
Unomelia sentita , toccante , nella quale Don Ciro ricordava il valore dei segni , sottolineando come la data della manifestazione fosse stata spostata , perché richiesto dalle famiglie , allultimo momento ,dal 30 maggio al 29 maggio , a un mese dalla ricorrenza della festa dei SS. Santi Paolo e Pietro , primo rappresentante sulla terra di Cristo. Riportando le parole del Vangelo letto , il Parroco insiste sulle parole :Simone , mi ami tu, più degli altri ? , non solo a evidenziare quanto Egli conosca la identità di ciascuno , ma anche ,senza imposizioni , tacitamente ,ne richieda limpegno totale più degli altri . Un impegno che parla alle nostre coscienze , richiedendo fino a che punto siamo pronti alla speranza di apertura , ritrovando in Cristo , come nellaltro , il vero senso della nostra vita , come diceva Giovanni Paolo II.
Dopo lomelia , il Parroco Don Ciro ha iniziato la cerimonia per la benedizione della Statua , scoperta dal Dirigente Montesano : momento di emozione pura , sottolineato dal canto Un uomo venuto da molto lontano di A. Minghi , eseguito dal coro delle classi 5^ del Plesso Nazario Sauro e del Plesso Giovanni Paolo II , guidato dalla maestra Gerarda Colace.
In quel momento di raccoglimento , con gli occhi pieni di lacrime e nel cuore la stessa speranza e lo stesso impegno di maggiore considerazione dellaltro e attenzione alla città , un venticello leggero , ma persistente sfiorava le nostre anime , riportandoci alla mente un vangelo aperto , le cui pagine non erano immobili , ma sfogliate dal vento , come se Lui , il nostro Papa , volesse ancora , lasciarci il suo messaggio damore Non abbiate paura, spalancate le braccia a Cristo .
CARMELA DI LECCE
Un evento fortemente voluto e sostenuto , giorno dopo giorno , con pazienza e tenacia dal Dirigente Scolastico del II ° Circolo , Dott. ssa Margherita Montesano , che ha saputo coinvolgere nel Progetto tutte le componenti scolastiche , genitori compresi, oltre che tanti sostenitori esterni. Lei , che torrese non è come ha sottolineato nel saluto la stessa Dirigente Montesano si era sentita subito accolta e benvoluta da questa città , della quale ammirava la tenacia dei cittadini , i quali nel tempo , avevano dimostrato coraggio nella ricostruzione dopo le avversità . Un augurio e una speranza per questa nostra città , affinché possa ritrovare , in tutte le componenti in essa operanti , con laiuto del grande Papa , quella forza e quella tenacia che avevano sostenuto il nostro Beato Vincenzo Romano nella ricostruzione , per una città prospera e responsabile.
E la città è stata presente . Tante , tante persone sono arrivate , quasi al richiamo tacito ma forte di quelle parole : vi aspettavo e siete venuti. E stata presente nei suoi rappresentanti di governo : nel Presidente del Consiglio Comunale , Avv.Michele Polese, nel Portavoce del Sindaco, Prof. Antonio Borriello, negli Assessori Speranza, Sessa , Bello , DUrzo , nel Consigliere Comunale R. Rivieccio , nei Dirigenti Comunali Ernesto Merlino e Francesca Sorrentino , nel Presidente del Comitato di Quartiere Solidarietà . sig. Ciro Ruotolo; nei docenti in servizio e in quiescenza , nel personale scolastico del 2° C.D. Nazario Sauro , nelle Suore Maestre Pie Filippini , nei ragazzi dellIstituto F. Degni , che hanno egregiamente svolto servizio di accoglienza , e nei giovani dellA.C.R. della Chiesa SS: Annunziata ,che hanno accompagnato i canti con le chitarre , nei genitori , tutti uniti dallo stesso sentimento di fede e di amore per il Papa . Infine , ma non per ultimi , nei bambini ,tanti, sentinelle del mattino come li ha definiti , ricordando le parole del Papa Giovanni Paolo II , nellomelia Don Ciro Sorrentino , il Parroco della Chiesa della SS. Annunziata , che ha officiato la Messa in concelebrazione con Don Pasquale Colantonio , Reverendissimo Parroco della chiesa S. Vincenzo a Postiglione.
Unomelia sentita , toccante , nella quale Don Ciro ricordava il valore dei segni , sottolineando come la data della manifestazione fosse stata spostata , perché richiesto dalle famiglie , allultimo momento ,dal 30 maggio al 29 maggio , a un mese dalla ricorrenza della festa dei SS. Santi Paolo e Pietro , primo rappresentante sulla terra di Cristo. Riportando le parole del Vangelo letto , il Parroco insiste sulle parole :Simone , mi ami tu, più degli altri ? , non solo a evidenziare quanto Egli conosca la identità di ciascuno , ma anche ,senza imposizioni , tacitamente ,ne richieda limpegno totale più degli altri . Un impegno che parla alle nostre coscienze , richiedendo fino a che punto siamo pronti alla speranza di apertura , ritrovando in Cristo , come nellaltro , il vero senso della nostra vita , come diceva Giovanni Paolo II.
Dopo lomelia , il Parroco Don Ciro ha iniziato la cerimonia per la benedizione della Statua , scoperta dal Dirigente Montesano : momento di emozione pura , sottolineato dal canto Un uomo venuto da molto lontano di A. Minghi , eseguito dal coro delle classi 5^ del Plesso Nazario Sauro e del Plesso Giovanni Paolo II , guidato dalla maestra Gerarda Colace.
In quel momento di raccoglimento , con gli occhi pieni di lacrime e nel cuore la stessa speranza e lo stesso impegno di maggiore considerazione dellaltro e attenzione alla città , un venticello leggero , ma persistente sfiorava le nostre anime , riportandoci alla mente un vangelo aperto , le cui pagine non erano immobili , ma sfogliate dal vento , come se Lui , il nostro Papa , volesse ancora , lasciarci il suo messaggio damore Non abbiate paura, spalancate le braccia a Cristo .
CARMELA DI LECCE