Giancarlo Betta ed il suo Noto rappresentano la vera rivelazione del girone di ritorno in serie D. La formazione siciliana, reduce da quattro vittorie consecutive, dopo una disastrosa prima parte di stagione ha cambiato marcia racimolando tredici punti nel 2013. Il sogno salvezza inizia a concretizzarsi. "Anche domenica avremmo l´obbligo di vincere - esordisce Betta, raggiunto telefonicamente -. Sappiamo di affrontare una delle migliori squadre del girone ma con grinta, umiltà, attenzione e veloci ripartenze proveremo a beffare il Savoia". "Dei bianchi - prosegue - temo soprattutto gli esterni difensivi (Guarro, però, dovrebbe posizionarsi al centro della difesa). Mancherà Vicentin ed il Savoia potrebbe risentirne soprattutto per la fisicità dell´argentino. Tuttavia, giocherà Malafronte del quale ammiro le doti tecniche fin dai tempi di Milazzo". Piccoli problemi di formazione per i siciliani orfani dell´attaccante napoletano Santaniello, classe ´90, infortunatosi domenica scorsa dopo aver siglato una rete all´Acireale. Betta preferisce non scoprire troppo le proprie carte, nascondendo il modulo prescelto per arginare i bianchi. "Dipenderà anche dalla scelta degli under che manderò in campo", il laconico commento del mister. Un´ultima interessante battuta sul "flagello" scommesse ormai abbattutosi anche in quarta serie. "Credo rappresenti una vera assurdità in grado di turbare i giudizi e la serenità di un campionato già pieno di problemi economici come la serie D. Mi chiedo quale mente diabolica abbia prodotto un´anomalia del genere".

Salvatore Piro