PONTECAGNANO - "Chiedo scusa ai ragazzi per quello che è successo, sono pronto ad ospitarli. E´ stato solo un fraintendimento, non sono un razzista assolutamente, a Torre Annunziata ho un´azienda, come potrei discriminare i torresi?". Esordisce così Giovanni Amato, titolare dell´acquapark "Isola Verde", teatro dello spiacevole episodio avvenuto circa due settimane fa: protagosti le suore dell´Istituto Mazzarello e circa 60 ragazzi che vengono tenuti lontano dalla strada grazie al quotidiano lavoro delle religiose.
Questa mattina ci siamo recati a Pontecagnano, per vedere con i nostri occhi la struttura e parlare faccia a faccia con l´altro protagonista della vicenda, il titolare della struttura. "Quando arrivano gruppi organizzati io ripeto sempre ai responsabili di fare attenzione ai ragazzi. Quello che chiediamo è il rispetto delle regole della struttura, niente di più. Probabilmente avrò ripetuto diverse volte a suor Aurelia le raccomandazioni e questo avrà dato fastidio, ma in passato abbiamo ricevuto problemi da alcuni gruppi che arrivavano da Torre Annunziata, non so se erano delle suore delle Mazzarello, ma di sicuro erano torresi".
Catello Germano