LECCO – Arrestate quattro persone responsabili di detenzione e spaccio di stupefacenti due delle quali residenti a Oliveto Lario. Si tratta di una coppia residente a Pedrengo (Bg), Assunta Sammarco, 32enne originaria di Torre Annunziata (Na) ed il proprio convivente, il 26enne tunisino D. M. Z., un giovane residente ad Oliveto Lario (Lc), Polti M. di 32 anni, ed infine un altro cittadino tunisino di 49 anni, Z. S., anch’esso residente a Oliveto ma di fatto domiciliato a Lecco, tutti con precedenti specifici in materia di stupefacenti.

A condurre le indagini che si sono concluse nella mattinata di venerdì 30 con gli arresti sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecco, in collaborazione con i colleghi della tenenza di Seriate, delle stazioni di Valmadrera e Calolziocorte e del Nucleo Cinofili di Casatenovo.

Il provvedimento è frutto di un’attività d’indagine avviata all’inizio di quest’anno dai militari del nucleo investigativo, sulla scia di un’analoga attività investigativa volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti che si era appena conclusa.

Nell’ottobre del 2011 infatti i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale avevano arrestato il pregiudicato Amitrano Marco, 35 enne originario di Torre Annunziata, recuperando 11 panetti di hashish per un peso di poco superiore al chilo ed un bilancino di precisione usato per predisporre le dosi.

Lo scrupoloso esame degli atti d’indagine relativi a quell’operazione posto in essere dai carabinieri del Nucleo Investigativo ha permesso di individuare la provenienza dello stupefacente. E’ a questo punto che si è concentrata l’attenzione dei militari che si sono messi subito al lavoro.

L’intensa attività condotta dai carabinieri, svolta soprattutto con sistemi “tradizionali” quali pedinamenti e servizi di osservazione, tanto in questa provincia che in quella di Bergamo, ma anche con l’ausilio di attività tecniche di intercettazione, che si sono protratte per alcuni mesi, ha consentito di accertare come Assunta Sammarco, con la collaborazione del convivente, gestisse un vasto commercio di stupefacenti, praticando numerose cessioni di droga, di modesti quantitativi, in favore di un cospicuo numero di clienti abituali.

L’indagine ha permesso nel contempo di individuare un ulteriore canale di approvigionamento dello stupefacente, utilizzato dal giovane italiano di Oliveto, Polti. M., entrato quindi a pieno titolo nell’indagine, quale acquirente-spacciatore. A confermare le sue responsabilità in ordine ai reati che gli sono stati contestati il sequestro operato nei suoi confronti di ben 100 grammi di hashish, dei quali è stato trovato in possesso in occasione di un controllo eseguito dai carabinieri il 26 maggio 2012. Ulteriore sequestro di stupefacente era stato effettuato il 15 maggio precedente nei confronti di P. S. e M. R.; anche in tale circostanza la cessione della droga era avvenuta ad opera di Polti.

Il tunisino domiciliato a Lecco, anch’egli utilizzatore dell’ulteriore canale di approvigionamento dello stupefacente, è stato invece inchiodato dalle intercettazioni, che hanno permesso di acclarare la sua attività di spaccio, poi confermata da svariati “acquirenti”.

Il blitz che ha portato all’arresto dei quattro è scattato all’alba; sorpresi nelle proprie abitazioni gli arrestati non hanno opposto alcuna resistenza.

Al termine delle formalità burocratiche due dei quattro arrestati, la donna ed il giovane italiano, sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre i rimanenti due sono stati invece tradotti rispettivamente alla case circondariali di Bergamo e Lecco. Per tutti, ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria l’accusa è di detenzione e spaccio di stupefacenti.
(fonte Lecconotizie.com)