Senza sosta l´attività dei carabinieri sul territorio che prosegue anche la notte di Capodanno. L´operazione "capodanno sicuro" è iniziata alle 19 di ieri con una fase preliminare di controllo capillare del territorio attraverso posti di blocco. Nel corso dell´operazione sono stati denunciati in stato di libertà per detenzione e vendita senza autorizzazione di materiale pirotecnico cinque persone della zona e della provincia di Salerno. Poi i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, guidati dal capitano Luca Toti, coadiuvati dai militari del 131/o Reggimento Carri, con l´ausilio di artificieri dell´esercito e di unità cinofile, hanno iniziato il presidio delle zone calde della città, con particolare attenzione nella zona del Quadrilatero, luogo in cui perse la vita per un proiettile vagante Giuseppe Veropalumbo. E qui, nel corso delle perquisizioni, i militari hanno tratto in arresto due giovani, Antonio Commesso, 25 anni, e Alberto Musto, 23 anni, per possesso di circa 250 kg di fuochi illegali costituiti da fuochi pirotecnici e ordigni artigianali. Sequestrati anche 210 "mortai", tubi di lancio dei fuochi pronti ad essere utilizzati la notte di capodanno. Una vera e propria santabarbara capace di abbattere al suolo un edificio di più piani. Successivamente le attenzioni dei carabinieri si sono concentrate al Penniniello dove nel corso di un controllo in un caseggiato sito nei pressi del plesso scolastico, sono stati ritrovati su un terrazzo, e posti sotto sequestro, 1,8 kg di cocaina. La droga, che era nascosta in un casco da motociclista blindato ammonta ad un valore di circa mezzo milione di euro. Particolare interessante e significativo dell´operazione: non un solo bossolo di armi è stato ritrovato. Segno quindi dell´efficacia dell´azione dei carabinieri. L´anno scorso le strade del quadrilatero delle Carceri e del Penniniello erano un unico grande tappeto costituito da bossoli di mitra e pistole. E da una di quelle armi partì il proiettile che tolse la vita a Veropalumbo.