E’ stata adottata dalla giunta comunale la proposta di piano di dimensionamento scolastico che, una volta approvato da provincia e regione, entrerà in vigore dall’anno scolastico 2012/2013. La proposta prevede la suddivisione della platea scolastica della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, in tre istituti comprensivi. 1° istituto comprensivo, che comprende l’attuale 1° circolo didattico più una sezione a ciclo
completo (1, 2 e 3 classi) della scuola secondaria di primo grado “F. Dati”; 2° istituto comprensivo, fusione del
2° circolo didattico con la scuola secondaria di primo grado “F. Dati”, tranne una sezione a ciclo completo (1,2 e
3 classi) che sarà accorpata al 1° circolo didattico; 3° istituto comprensivo, fusione del 3° circolo didattico
“Gianni Rodari”, con l’attuale istituto comprensivo “Mons. G. Castaldi”. Il provvedimento adottato
dall’esecutivo è un atto dovuto, sancito dall’art.19, comma 4, della legge 111/2011, che “per garantire un processo di
continuità didattica nell’ambito dello stesso ciclo di istruzione”, stabilisce “a decorrere dall’anno scolastico 2011/2012, la scuola
dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente
soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di I grado. Gli
istituti comprensivi per acquisire l’autonomia devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni nelle
piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche”.
“Il dimensionamento deliberato dalla giunta si perfezionerà con un’ottimizzazione delle strutture scolastiche –ha
detto il sindaco Gennaro Langella-. I tre nuovi istituti comprensivi potranno diversificare più agevolmente
l´offerta formativa nell’ambito del loro bacino di utenza. Detto ciò, mi sembra evidente –ha aggiunto il Sindacoche
quest’amministrazione stia operando scelte e decisioni, anche difficili, che vanno nell´interesse di tutta la
nostra comunità. Dico questo giacché strumentalmente in questi giorni sta montando, innescata ad arte da
personaggi ‘manovrati’ da qualche addetto ai lavori che evidentemente avverte compromessa la propria
posizione, una polemica sterile e fuori luogo, chiaramente artefatta, certamente improduttiva per gli interessi
sovrani della scuola e dei ragazzi. Non è per niente vero, infatti, che la scuola secondaria di primo grado “F.Dati”
chiuderà i battenti, né tantomeno verrà meno l’autonomia gestionale della stessa, anzi tale scuola, nel rispetto
della normativa, si rafforzerà divenendo istituto comprensivo, acquisendo anche la competenza funzionale
sull’attuale secondo circolo didattico. La notizia strumentalmente diffusa ha provocato tra i genitori degli alunni
della “F. Dati” apprensione e preoccupazione. Ovviamente –ha chiosato il primo cittadino- i motivi del dissidio
sono ben altri e a cadere nella trappola dell’inganno questa volta sono stati anche tanti genitori in buona fede cui
è stato trasmesso un messaggio autenticamente falso! Il nostro compito –ha concluso il sindaco Langella- è di
garantire la continuità didattica e il massimo delle opportunità educative ai nostri alunni. Cosa che con il
dimensionamento proposto continuiamo ad assicurare. Altri aspetti non ci riguardano”.
“Il nostro obiettivo è di ottimizzare e migliorare l’offerta formativa sul territorio, senza creare disservizi –ha
spiegato Marialuisa Russomanno, assessore alla pubblica istruzione-. Abbiamo lavorato in piena simbiosi con il
dirigente del settore istruzione, e in concerto con i dirigenti scolastici, tant’è che la proposta deliberata è stata
ampiamente condivisa da tre su quattro. Assicuro –ha aggiunto Marialuisa Russomanno- che sulla proposta di
dimensionamento non c’è stata alcuna alleanza o strategia con la maggioranza dei dirigenti scolastici che invece
hanno, come sempre, collaborato alla luce del sole proficuamente e responsabilmente per addivenire a una scelta
partecipata, organica e omogenea, che, è bene ricordare, c’è stata imposta dalla legge. I timori che provengono
dalla scuola “F. Dati” –ha concluso l’assessore alla pubblica istruzione- sono assolutamente inopportuni e
ingiustificati. I genitori possono stare tranquilli, la scuola continuerà a funzionare e non vi sarà alcuna
ripercussione né sull’organizzazione né sulla didattica. Il nuovo istituto comprensivo che nascerà dalla fusione
della “F. Dati” con il secondo circolo didattico, sarà invece uno dei fiori all’occhiello dell’amministrazione,
riprova ne è che stiamo continuando a investire su tale istituzione scolastica, poiché a breve inizieranno i lavori
di ristrutturazione della palestra, da anni inagibile”.