Summit al comune di Torre Annunziata tra l´Amministrazione Comunale e la Commissione d´inchiesta regionale anticamorra. L´incontro, chiesto dalla Commissione, ha avuto come obiettivo quello di comprendere il fenomeno criminalità a Torre e, nello specifico, gli episodi di cronaca che si sono verificati negli ultimi mesi, dalle varie intimidazione ad aziende ed esercizi commerciali, fino all´omicidio di Francesco Chierchia, padre dei boss dei Fransuà, avvenuto dieci giorni fa. "La politica e le istituzioni, in questi anni, potevano e dovevano fare di più - ha affermato il presidente della Commissione Gianfranco Valiante - L´incontro era necessario per recuperare un rapporto istituzionale tra comune e regione e per dare una mano agli amministratori locali che spesso si sentono soli. Abbiamo scelto di fare la Commissione in maniera itinerante per far sentire maggiormente la nostra presenza sui territori. La lotta alla camorra si fa tutti insieme. La regione Campania può aiutare a combattere la camorra legiferando e utilizzando i fondi europei. Il presidente Caldoro ha a disposizione 50 milioni di euro sulla sicurezza urbana e noi crediamo che faccia male a non utilizzarli".
Insieme al presidente Valiante erano presenti anche i consiglieri regionali Angela Cortese, Anita Sala, Carmine Mocerino e Antonio Amato. Per il Comune il sindaco, gli assessori e i capigruppo di maggioranza ed opposizione. "Un confronto interessante, la Commissione può dare una mano importante per spronare gli organi regionali a sbloccare alcuni progetti di sviluppo del territorio - ha affermato il sindaco Starita - La camorra si combatte creando le opportunità di occupazione sul territorio, togliendo così manovalanza ai clan. La regione ha una serie di progettualità sul nostro territorio, come il porto e la bretella di collegamento. Rilanciare questi progetti significa favorire lo sviluppo del territorio".
(c.g.)