I partiti politici, sono questi i grandi assenti della prossima tornata amministrativa di Boscoreale. Su 22 liste presentate sono solo 2 i simboli ufficiali (Pdl e Sel) che compariranno sulla scheda di colore azzurro che sarà consegnata agli elettori chiamati a rinnovare il parlamentino locale del paese all’ombra del Vesuvio.

Gli assenti. Mancheranno i partiti, così come mancherà anche il simbolo del Movimento Cinque Stelle e l’associazione il Cittadino. I primi nonostante la buona affermazione ottenuta due mesi fa in occasione delle elezioni parlamentari, oltre 2mila voti che valsero quasi il 20%, non sono riusciti a tramutare quella forza in una lista ed un candidato sindaco per le amministrative di maggio. Un tentativo in extremis era stato fatto da Adriano La Femmina, un passato nella Lega Sud Ausonia, ed oggi maggiore “azionista” della lista Ripartiamo da Boscoreale una delle nove che sostiene il candidato sindaco Giuseppe Balzano. I secondi dopo una pre-campagna elettorale incentrata sulla volontà di voler cambiare il paese con idee nuove e innovative, sono rimasti “vittima” del loro stesso cambiamento e prima hanno tentato un accordo in extremis con Giuseppe Balzano e poi hanno definitivamente detto addio ad ogni velleità di competere alla prossima tornata amministrativa ritirando la candidatura di Nunzio Tufano.

Balzano e la sua coalizione. Dagli assenti ai presenti è Giuseppe Balzano il candidato con il maggior numero di liste a sostegno. Il candidato sindaco, al suo quinto tentativo, gode dell’appoggio di ben 9 liste. Una colazione variegata e con alle spalle un passato politico fatto di posizioni contrapposte e che oggi trova nel “nemico” politico Gennaro Langella uno degli appigli su cui coalizzarsi, ma anche una volontà “di dare al Paese una svolta possibile”. Correnti di pensiero diverse che non spaventano Balzano che anzi mira a recitare il ruolo di persona in grado di unire i vari Antonio Mappa (ex vicesindaco di Gennaro Langella ed esponente di Fratelli d’Italia alla guida della civica Patto per Boscoreale), Giacomo Tafuro (un passato da primo cittadino, assessore, consigliere comunale e provinciale e fino a qualche settimana fa pronto all’accordo con il senatore Pdl Pietro Langella, prima di traghettare le sue tre liste mix di giovani e vecchie facce della politica a sostegno di Balzano, ovvero Uniti per Cambiare, Realtà e Progresso e Tutti per Boscoreale), Raffaele De Falco (vicesindaco della giunta Cavaliere, sfidante di Balzano cinque anni fa ed oggi “sponsor” della lista Progetto per Boscoreale) e i rappresentanti del Pd locale che per l’occasione hanno messo in soffitta il simbolo ufficiale optando per un “raffreddato” BD (Boscoreale Democratica) rispolverando anche l’Ulivo di prodiana memoria nel proprio simbolo. Completano la coalizione Balzano Sindaco per la mia città e Noi Sud.

La scelta di Sel. Chi invece ha deciso di abbandonare la coalizione di Balzano sono stati gli esponenti locali di Sel. Da prima vera anima dell’accordo che ha portato all’ufficializzazione della candidatura di Giuseppe Balzano già a dicembre dello scorso anno, poi sordi al richiamo delle varie anime della coalizione di mettere in soffitta i simboli ufficiali. Alla fine la segreteria locale ha deciso di candidare Stefania Spisto sindaco e di correre da sola con il proprio simbolo ufficiale.

Gennaro Langella prova il bis. Sette le liste a sostegno del sindaco uscente Gennaro Langella che, perso il simbolo ufficiale della Pdl rispetto a cinque anni fa, ripropone le due liste civiche Foza Boscoreale e Boscoreale nel Cuore che lo sostennero nel 2008, relegando nelle file de Gli Azzurri la gran parte dei consiglieri uscenti rimasti a lui fedeli. Ritorna anche la lista civica Proposta Democratica per Boscoreale che nel 2008 era presente nel cartello di centrosinistra. A completare la coalizione di Langella le altre tre liste civiche La Voce di Boscoreale, Giovani per Boscoreale e Movimento Nuovo Respiro Italiano.

Il Senatore Langella a sostegno di Carmine Sodano. Quattro, invece, le liste che compongono la coalizione di Carmine Sodano, candidato sindaco sostenuto dal senatore Pietro Langella leader del Movimento Popolare Campano. L’ex presidente del consiglio comunale gode anche del sostegno della lista ufficiale del Pdl, le civiche Uniti per Boscoreale, che nel 2008 portò all’elezione in consiglio comunale proprio di Sodano, anche se all’epoca faceva parte del cartello di centrosinistra che sosteneva Lello De Falco, e Identità Boschese.

L’outsider Cammarota. Un passato nelle file del centrodestra, candidato consigliere comunale per La Destra nel 2008, una parentesi da assessore nella giunta Langella ed oggi candidato sindaco con la civica Agorà: Bruno Cammarota guida un movimento civico che ha come obiettivo “quello di riportare al centro dell’attenzione lo sviluppo di Boscoreale”. Una lista che conta la presenza tra l’altro di Renato Varriale ex maresciallo della locale stazione dei Carabinieri.

Le novità. Anche a Boscoreale si voterà per la prima volta con l’applicazione della nuova legge elettorale che prevede la possibilità per gli elettori di esprimere due preferenze per quanto concerne i candidati al consiglio comunale con l’obbligo di alternanza di genere. Il prossimo consiglio comunale vedrà anche una riduzione del numero degli eletti che passeranno da 20 a 16. Spendig review anche per gli assessori che passeranno da 7 a 4.

Gennaro Carotenuto