Con voto unanime il consiglio comunale, presieduto da Antonio Mappa, nella seduta svoltasi ieri sera, ha approvato la presa d´atto del Protocollo d´intesa "Piano di Gestione UNESCO" che prevede l´ampliamento della zona "di rispetto" intorno al sito "Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata" e le regole di gestione del territorio che dovranno essere compatibili con il sito stesso secondo quanto richiesto dall´organizzazione internazionale.
Senso dell´iniziativa, come ha illustrato al consiglio comunale il sindaco Giuseppe Balzano, allargare la cosiddetta "buffer zone", vale a dire la "zona cuscinetto" tra costruzioni antiche e moderne, che separerà la Pompei del 79 d.C. dalle aree urbane dell´hinterland vesuviano.

Il Protocollo è stato siglato nei giorni scorsi tra il Segretariato Generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Direzione Generale per le Antichità, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania, la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei, la Regione Campania, la provincia di Napoli, i comuni di Pompei, Ercolano, Torre Annunziata, Portici, Torre del Greco, Trecase, Boscotrecase, Boscoreale e Castellammare di Stabia.

Contestualmente si è costituito il tavolo di concertazione con la partecipazione del MiBACT, della Regione Campania, della Provincia di Napoli e di tutti i Comuni firmatari del Protocollo, con funzione di coordinamento e confronto tra gli enti interessati, che ha lo scopo di definire un percorso coerente, condiviso e sostenibile di sviluppo del territorio attraverso il completamento del Piano di Gestione. In tal mo! do la Regione, la Provincia e tutti i Comuni firmatari, e le Comunità locali residenti all´interno o vicino all´area Unesco e alla sua zona cuscinetto, potranno collaborare con il Ministero a implementare il Piano di Gestione e concorreranno, ciascuna nell´ambito della propria competenza, a garantire nel tempo l´integrità dei valori che hanno consentito l´iscrizione del sito nella Lista Patrimonio Mondiale dell´Umanità.

Spunti interessanti sono emersi dal breve ma intenso dibattito svoltosi in consiglio comunale. Luigi Buffone ha rilevato "l´importanza delle nuove sinergie che si vengono a creare con un rapporto diverso fra istituzioni impegnate sul territorio, con al centro la partecipazione della comunità locale che è chiamata in causa attraverso gli obiettivi del Piano di Gestione e dal tavolo di concertazione, implementazione e monitoraggio. Per Boscoreale -ha ragionato- questa è una grande opportunità di sviluppo e di dialogo con la Soprintendenza per i beni archeolog! ici di Napoli e Pompei, che deve condurre a esprimere un equilibrio fra esigenze di tutela, valorizzazione e sviluppo sostenibile del territorio".

Giacomo Tafuro, invece, ha posto l´accento sulla "bontà e la rilevanza strategica del Protocollo, che deve contribuire a una rivalutazione sul piano culturale dei cittadini. In tale contesto -ha argomentato- occorre migliorare i servizi e individuare la produttività; solo così, attraverso la crescita e il benessere ci potrà essere aumento di cultura e di lavoro. In tutto ciò, ovviamente, il Sindaco deve rappresentare l´esigenza di un piano organico non solo archeologico, ma paesaggistico e ambientale. Nell´ambito del tavolo di concertazione è indispensabile anche avviare un confronto serrato con la Soprintendenza per riportare alla luce le diciassette ville patrizie ancora interrate che si trovano sul nostro territorio a confine con Pompei".