Il fine settimana appena trascorso ha visto impegnati gli alfieri della boxe torrese Gaetano Nespro e Giuseppe Langella, il primo impegnato a Savignano del Rubicone in
provincia di Forlì nella difesa del Titolo Italiano dei Medi contro il beniamino di casa Matteo Signani in una rivincita, in quanto Nespro lo scorso anno sconfisse Signani
sempre per il Titolo italiano in palio ed il secondo, in una sorta di semifinale ad Aarhus a 200 km da Copenaghen contro l´idolo Danese ex Campione d´Europa Cristiansen Blandt. La prova di Gaetano Nespro si può sintetizzare in una sola parola: SFORTUNATA in quanto malgrado il suo avversario si sia presentato sul ring di casa più determinato e volitivo della volta precedente non è mai riuscito ad impensierire
più di tanto il torrese il quale già dalla seconda ripresa presentava un vistoso taglio sotto l´occhio destro. Per niente impensierito Gaetano accumulava nelleprime cinque riprese un buon margine di vantaggio malgrado Signani continuava ad attaccarlo però sempre con la testa un tantino protesa in avanti e proprio su di un ennesimo attacco Nespro ha patito la seconda ferita molto profonda al sopracciglio sempre dello stesso occhio. All´angolo i Maestri Lucio Zurlo e Raffaele Pagano cercavano di
tranquillizzare Nespro che ormai appariva nervoso facendo un
po’ il gioco dell´avversario nell’accettare scambi
ravvicinati. All’ottavo round l’epilogo del match,
l’arbitro visto che non si riusciva a tamponare la
fuoriuscita di sangue ha interpellato il medico di bordo
ring il quale malgrado le accese proteste di Nespro ha
fermato il match decretando la vittoria di Signani per
ferita all’ottava ripresa.
Il giorno dopo in Danimarca Giuseppe Langella è stato sicuramente protagonista di una grande prova al cospetto dell´ex campione d´Europa Blandt. Langella ha
letteralmente zittito fin dalla prima ripresa i 2.500 tifosi
che gremivano la Aarhus Arena. Langella ha subito centrato
con un gancio destro il volto del quotato rivale, tenendo il
centro del ring e soprattutto dimostrando una grande
padronanza del ring senza mai cedere di un millimetro
all’avversario. Blandt è stato più volte sull’orlo
del ko il quale riusciva ad arginare la potenza del
pugile-pescatore solo con continuati clich permessi,
peraltro da un arbitraggio particolarmente casalingo. Alla
fine delle 8 riprese previste lo speaker ha annunciato il
pari tra i boati di disappunto dello stesso pubblico danese
che hanno riservato un lunghissimo applauso a Langella al
momento di scendere dal ring. Letteralmente imbestialito
Biagio Zurlo che ha continuato a ripetere la parola ladri al
cospetto dei giudici prendendo perfino a spintoni la
telecamera della TV Danese. Ora Langella aspetta di
sostenere in Lombardia la difesa del Titolo Italiano dei
welter, in suo possesso, dall’attacco del Varesino Antonio
Lauri il quale, avrà la possibilità di combattere in
casa per l’aggiudicamento dell’asta, una delle più alte dei tempi nostri, da parte della sua organizzazione l´OPI 200.