Notte dei Musei in Italia, notte dei Musei a Torre Annunziata. L’iniziativa che lo scorso sabato 17 maggio ha previsto l’apertura notturna (dalle ore 20:00 alle ore 24:00) di un gran numero di musei e siti, statali e comunali, al prezzo simbolico di 1 euro, ha coinvolto anche la bellissima Villa di Poppea, dichiarata nel 1999 “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO.

Serata magica, rovinata soltanto da un’organizzazione spiazzata dall’inaspettata affluenza, che a fatica è riuscita a gestire il pubblico, riversatosi in maniera caotica all’interno del sito. Un’organizzazione che quindi non è riuscita a promuovere a pieno le meraviglie della villa.
Polemico il fine serata, che ha visto la chiusura anticipata della villa alle ore 23:00, in contemporanea alla chiusura della biglietteria, e che ha lasciato i pochi visitatori rimasti (una cinquantina) ad un palmo di naso dalle bellezze degli Scavi di Oplonti in versione notturna. Inutili le proteste degli sfortunati (proteste più che motivate, che si sono attenute al comunicato del Ministero che prevedeva la chiusura dei siti alle ore 24:00). Inesistenti oltretutto avvisi preventivi circa la chiusura anticipata della Villa da parte della Soprintendenza.

Un successo che probabilmente è andato aldilà delle aspettative dell’organizzazione quello ricevuto dagli scavi archeologici situati in Via Sepolcri. Fin dalle prime ore della sera infatti, si è registrata un’affluenza costante, ininterrotta: curiosi, cittadini o anche turisti venuti da lontano hanno oltrepassato numerosi il cancello di accesso della famosa villa.
Una villa che, grazie all’atmosfera notturna e alle varie luci collocate in modo scenografico, ha acquisito un fascino ancora maggiore di quello con cui siamo soliti visitarla: i mosaici,le stanze, i porticati, i dipinti hanno ripreso vita riuscendo ad entusiasmare ed emozionare i visitatori, accompagnati da guide che hanno illustrato con precisione le varie parti dell’edificio.


Francesca Umidetti