Lo scoramento e´ quello delle migliaia di turisti che a Pompei, e negli altri siti culturali e
archeologici della provincia di Napoli, vedono il degrado e l´abbandono del nostro straordinario patrimonio culturale´´. Luisa Bossa, deputata del Pd e per dieci anni sindaco di Ercolano, risponde cosi´ al ministro dei beni culturali che questa mattina ha commentato con amarezza l´editoriale di Sergio Rizzo su Pompei pubblicato dal Corriere della Sera.
´´Il ministro - dice Bossa - dice di provare scoramento per le
critiche e sostiene che chi segnala i problemi fa cattiva
pubblicita´ all´Italia. Invito il ministro a fare un esame serio
della situazione: se davvero ama l´arte e il patrimonio
culturale del nostro paese venga a fare un tour agli scavi ma in
incognito. Non dica a nessuno del suo arrivo e si guardi
intorno. Poi dica la verita´ agli italiani´´. In questo modo,
prosegue l´ex sindaco di Ercolano, ´´Vedra´ fosse biologiche per
i bagni dei cantieri scavate a pochi metri dalle mura antiche.
Vedra´ prefabbricati incastrati nei locali che furono le
palestre dei gladiatori. Vedra´ colonnati corinzi e archi in
reticolato romano che diventano appendiabiti per giacche e
giubbotti, magari con qualche chiodo inserito all´occorrenza
nelle mura antiche. Tutto questo- prosegue Bossa - lo
testimoniano, da mesi, le foto pubblicate dai giornali
napoletani. E l´ho denunciato io stessa in diverse
interrogazioni´´.
A Pompei, denuncia, ´´mancano vigilanza, coordinamento,
criteri di gestione. E manca, soprattutto, una strategia
complessiva di rilancio del turismo culturale. Non sono solo gli
scavi, infatti, a gridare vendetta. Anche la situazione dei
Campi flegrei, per esempio, e´ drammatica. Da Pozzuoli a Bacoli
e fino a Cuma, anfiteatri, templi, necropoli sono chiusi. Siti
importanti come il rione Terra di Pozzuoli, l´antico stadio
Antonino Pio, le necropoli di San Vito e di via Celle, soffocano
tra sterpi e rifiuti. Il tempio di Serapide, sempre a Pozzuoli,
e´ diventato una sorta di palude, sommerso per meta´ da un
pantano d´acqua fetida dove si annidano insetti. Il museo
archeologico di Baia (con le sale del nuovissimo allestimento)
e´ chiuso; lo stesso vale per il mausoleo di Fescina a Quarto,
per l´antica cisterna romana delle Cento Camerelle a Bacoli,
per l´antica Tomba di Agrippina, sempre sulla marina di Bacoli.
Un panorama desolante: e Bondi critica chi denuncia tut