Bufera sui nuovi vigili. Non era un lavoro a tempo indeterminato
28-02-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Sindacati in agitazione dopo la decisione dellamministrazione comunale di Torre Annunziata di assumere a tempo indeterminato i 12 giovani che hanno terminato il corso di formazione come istruttori di vigilanza. Ribadiamo che non siamo contrari a nuova occupazione sostengono le sigle sindacali ma diciamo no a queste assunzioni pilotate. Il corso, per come fu pubblicizzato, era finalizzato per la formazione, non per un lavoro a tempo indeterminato.
Il problema inizia, stando a quanto sostengono i sindacati CGIL, CISL/FPA, CAS e la RSU, dalla proposizione del bando per il corso di formazione di nuovi vigili urbani per la città oplontina. Solo qualche giorno fa siamo venuti a conoscenza continuano i sindacalisti di una procedura avviata nel 2010 che prevedeva, a seguito del corso, lassunzione a tempo indeterminato, senza che fosse concertata con le parti sociali. La stessa procedura non prevede alcun criterio di selezione finale al fine di accertare lidoneità ne tantomeno una graduatoria per le assunzioni.
Ma i problemi non riguardano solo una questione di trasparenza del metodo utilizzato ma anche ripercussioni sul bilancio dellente. Siamo preoccupati per la stabilità economico-finanziaria e, essendo rientrati da poco nel patto di stabilità, temiamo che nuove assunzioni possano pregiudicare i conti di palazzo Criscuolo. Chiediamo concludono per tanto garanzie rispetto a questi due punti importanti.
Raffaele Perrotta
Il problema inizia, stando a quanto sostengono i sindacati CGIL, CISL/FPA, CAS e la RSU, dalla proposizione del bando per il corso di formazione di nuovi vigili urbani per la città oplontina. Solo qualche giorno fa siamo venuti a conoscenza continuano i sindacalisti di una procedura avviata nel 2010 che prevedeva, a seguito del corso, lassunzione a tempo indeterminato, senza che fosse concertata con le parti sociali. La stessa procedura non prevede alcun criterio di selezione finale al fine di accertare lidoneità ne tantomeno una graduatoria per le assunzioni.
Ma i problemi non riguardano solo una questione di trasparenza del metodo utilizzato ma anche ripercussioni sul bilancio dellente. Siamo preoccupati per la stabilità economico-finanziaria e, essendo rientrati da poco nel patto di stabilità, temiamo che nuove assunzioni possano pregiudicare i conti di palazzo Criscuolo. Chiediamo concludono per tanto garanzie rispetto a questi due punti importanti.
Raffaele Perrotta