“Le Porte della Musica” 2012, patrocinata dal Comune di Pompei – Assessorato al Turismo e affidata alla direzione artistica del maestro Liberato Santarpino, in collaborazione con l’Orchestra da Camera della Campania, il Liceo musicale “Santarpino” e la classe di Jazz del Conservatorio di musica “Martucci” di Salerno aprono le "porte" ai giovani offrendo a talenti emergenti l´opportunità di esibirsi in presenza di un pubblico appassionato e competente.
Di rilievo la serata di domenica scorsa che ha visto in pedana il "SAX MACHINE JAZZ QUARTET", un gruppo formato da studenti del conservatorio salernitano con Mario Scassillo alla batteria, Gianmarco Santarpino al sax soprano, Giuseppe D´Amora al basso elettrico e Angelo Napoli alla chitarra elettrica. Una performance più volte interrotta dagli applausi dei presenti che hanno sottolineato apprezzamento per le impressioni ritmiche di Mario Scassillo, i virtuosismi al sax di Gianmarco Santarpino, i perfetti assoli alla chitarra di Angelo Napoli tutti sorretti dalle sapienti note del basso di Giuseppe D´Amora.
Il quartetto ha eseguito brani di grandi autori del jazz internazionale tra cui "All or Nothing at All" di John Coltrane, "My Favorite Thing" di John Coltrane, "Deluge" di Wayne Shorter, "Maiden Voyage" di Harbie Hancock.
Gli altri brani sono composizioni originali degli stessi musicisti a conferma della bravura di questo gruppo di giovani artisti.



Ritornando agli eventi in programma, questa sera alle ore 21.30, nell’atrio di Palazzo De Fusco (in piazza Bartolo Longo, 36) sarà di scena il “Vadasé Jazz Trio” guidato dalla voce di Adelaide Vitelli. Domenica 12 agosto, invece, sempre alle 21.30 e nella stessa location, sarà la volta della musica classica con la performance del “Trio Ausonia”. Lunedì 13, infine, appuntamento di prestigio con il trombettista Nello Salza, definito “la tromba del cinema italiano” per le sue indimenticabili interpretazioni di molte colonne sonore, tra cui quella composta da Nicola Piovani per “La vita è bella”, premiata con l’Oscar nel 1999.

(Salvatore Gallo)