Callejon-Duvan, Marsiglia ko. Girone Champions: tre squadre al comando
23-10-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
NAPOLI Il Napoli espugna il Velodrome di Marsiglia e porta a casa tre punti meritatissimi. La squadra di Benitez, nel primo tempo, domina in lungo e in largo ma, a causa delle tante imprecisioni in attacco, riesce a sbloccare il risultato solo nel finale di frazione. Nella ripresa dopo la rete di Duvan in Napoli controlla in scioltezza, anche se la rete dellOlimpique al 85 rende il finale di gara ansiogeno per i tifosi azzurri.
NAPOLI PADRONE - Benitez affronta questa gara al meglio delle possibilità del Napoli attuale, senza Zuniga e Britos, rimpiazzati da Armero e Fernandez, e con Higuain in campo, anche se il Pipita sembra giocare con il freno a mano tirato. Sulla fascia sinistra Martens preferito ad Insigne, per avere maggiore velocità nelle ripartenze. Gli azzurri partono subito bene, con Behrami e Inler insuperabili in mezzo al campo ed Hamsik padrone del gioco sulla trequarti. Già al 3 Martes sfiora la rete su punizione ma Mandanda si supera deviando in angolo. Il Napoli non soffre e riparte veloce ma non riesce ad essere preciso nella rifinitura finale. Al 14 Martens vola nella metà campo francese, offre un pallone doro ad Armero che si coordina male e spara sullesterno della rete. Il Napoli continua a comandare il gioco e al 34 è Higuain a sprecare una occasione doro, calciando a lato dallaltezza del dischetto del rigore. La squadra di Benitez non molla e al 42 va in vantaggio grazie a Callejòn serito splendidamente in area dal Pipita. Vantaggio super-meritato.
RIPRESA IN SCIOLTEZZA- Il Napoli continua a premere sullacceleratore ma in alcune fasi la frenesia nellultimo passaggio non premia il dominio azzurro. Al 54 Benitez sostituisce uno spossato Higuain inserendo Duvan, per avere profondità e forza fisica. La rete del Napoli arriva, però, con un colpo di biliardo dellattaccante colombiano che, poco fuori dallarea, supera Mandanda con una parabola alla Del Piero. LOlimpique accusa il colpo e smette di crederci. Solo negli ultimi minuti, dopo aver accorciato le distanze con André Ayew, i francesi tentano lassalto finale senza, però, mai riuscire a portare veri pericoli alla porta di Reina. Alla fine tre punti meritati, anche se lo scarto sarebbe potuto essere superiore.
GIRONE - Il girone del Napoli è forse il più aperto di questa edizione della Champions League, con tre squadre a sei punti (Napoli, Arsenal e Borussia Dortumund, ndr) che si daranno battaglia fino allultimo secondo.
SCONTRI - Il pre-gara è stato funestato da scontri tra tifoserie e tra queste e la polizia, il tutto innescato da una accoglienza poco piacevole della frangia più calda del tifo marsigliese ai napoletani. Queste sono scene che non si vorrebbero mai vedere ma la UEFA, che si riempie la bocca di belle parole, squalifica lOlimpico per cori razzisti ma non interviene seriamente in merito alla violenza negli stadi.
Eugenio Manzo
NAPOLI PADRONE - Benitez affronta questa gara al meglio delle possibilità del Napoli attuale, senza Zuniga e Britos, rimpiazzati da Armero e Fernandez, e con Higuain in campo, anche se il Pipita sembra giocare con il freno a mano tirato. Sulla fascia sinistra Martens preferito ad Insigne, per avere maggiore velocità nelle ripartenze. Gli azzurri partono subito bene, con Behrami e Inler insuperabili in mezzo al campo ed Hamsik padrone del gioco sulla trequarti. Già al 3 Martes sfiora la rete su punizione ma Mandanda si supera deviando in angolo. Il Napoli non soffre e riparte veloce ma non riesce ad essere preciso nella rifinitura finale. Al 14 Martens vola nella metà campo francese, offre un pallone doro ad Armero che si coordina male e spara sullesterno della rete. Il Napoli continua a comandare il gioco e al 34 è Higuain a sprecare una occasione doro, calciando a lato dallaltezza del dischetto del rigore. La squadra di Benitez non molla e al 42 va in vantaggio grazie a Callejòn serito splendidamente in area dal Pipita. Vantaggio super-meritato.
RIPRESA IN SCIOLTEZZA- Il Napoli continua a premere sullacceleratore ma in alcune fasi la frenesia nellultimo passaggio non premia il dominio azzurro. Al 54 Benitez sostituisce uno spossato Higuain inserendo Duvan, per avere profondità e forza fisica. La rete del Napoli arriva, però, con un colpo di biliardo dellattaccante colombiano che, poco fuori dallarea, supera Mandanda con una parabola alla Del Piero. LOlimpique accusa il colpo e smette di crederci. Solo negli ultimi minuti, dopo aver accorciato le distanze con André Ayew, i francesi tentano lassalto finale senza, però, mai riuscire a portare veri pericoli alla porta di Reina. Alla fine tre punti meritati, anche se lo scarto sarebbe potuto essere superiore.
GIRONE - Il girone del Napoli è forse il più aperto di questa edizione della Champions League, con tre squadre a sei punti (Napoli, Arsenal e Borussia Dortumund, ndr) che si daranno battaglia fino allultimo secondo.
SCONTRI - Il pre-gara è stato funestato da scontri tra tifoserie e tra queste e la polizia, il tutto innescato da una accoglienza poco piacevole della frangia più calda del tifo marsigliese ai napoletani. Queste sono scene che non si vorrebbero mai vedere ma la UEFA, che si riempie la bocca di belle parole, squalifica lOlimpico per cori razzisti ma non interviene seriamente in merito alla violenza negli stadi.
Eugenio Manzo