Maxi blitz nella notte, 80 arresti a Torre Annunziata
04-04-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
Maxi blitz questa notte a Torre Annunziata. Lo Stato sferra un altro duro colpo alla camorra, eseguendo 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Napoli, nei confronti di 79 persone (76 delle quali tratte in arresto), per associazione di tipo mafioso, traffico di droga transnazionale, estorsione, riciclaggio, porto e detenzione di armi da fuoco.
I provvedimenti restrittivi, che traggono origine da tre distinte indagini coordinate dalla DDA, colpiscono, da un lato, l´intera struttura organizzativa del clan Gallo Cavalieri e il federato gruppo armato denominato "i Pisielli" (egemone del rione Penniniello) e dall´altro, affiliati e fiancheggiatori del gruppo armato del clan Gionta.
La droga ancora una volta rappresenta la prima fonte di illecito arricchimento: il clan Gallo ha saputo tessere nel tempo influenti rapporti con le principali organizzazioni criminali in Olanda e Spagna da cui acquistava abitualmente ogni tipologia di droga (hashish, marijuana, cocaina ed eroina) per rifornire le tante piazze di spaccio del proprio clan, ma anche le piazze di spaccio degli altri clan. Ed è proprio la ricerca dell´egemonia da parte dei Cavalieri - scrivono i magistrati - a rompere la "tregua" con i Gionta e a scatenare la faida che, iniziata nel 2006 con l´omicidio di Natale Scarpa, arrivò al culmine nella primavera del 2007 con quattro omicidi nel giro di pochi giorni.
L´attività investigativa ha consentito d certificare la salda alleanza tra il clan Gallo - Cavalieri e il gruppo armato "pisielli" siglato nell´ottica di costruire un fronte comune per dominare i contrasti con i Gionta.
Uno dei tre provvedimenti restrittivi colpisce un gruppo armato di affiliati al caln Gionta e trae origine dagli esiti investigativi dell´indagine finalizzata alla cattura del boss latitante Salvatore Paduano, arrestato ad Angri lo scorso novembre. L´attività svolta nel corso degli ultimi tre anni ha consentito oltre che di individuare i due "vivandieri" del latitante, di documentare il carattere armato di un gruppo di nuove leve del medesimo "clan" gestito direttamente dal Paduano.
Catello Germano
I provvedimenti restrittivi, che traggono origine da tre distinte indagini coordinate dalla DDA, colpiscono, da un lato, l´intera struttura organizzativa del clan Gallo Cavalieri e il federato gruppo armato denominato "i Pisielli" (egemone del rione Penniniello) e dall´altro, affiliati e fiancheggiatori del gruppo armato del clan Gionta.
La droga ancora una volta rappresenta la prima fonte di illecito arricchimento: il clan Gallo ha saputo tessere nel tempo influenti rapporti con le principali organizzazioni criminali in Olanda e Spagna da cui acquistava abitualmente ogni tipologia di droga (hashish, marijuana, cocaina ed eroina) per rifornire le tante piazze di spaccio del proprio clan, ma anche le piazze di spaccio degli altri clan. Ed è proprio la ricerca dell´egemonia da parte dei Cavalieri - scrivono i magistrati - a rompere la "tregua" con i Gionta e a scatenare la faida che, iniziata nel 2006 con l´omicidio di Natale Scarpa, arrivò al culmine nella primavera del 2007 con quattro omicidi nel giro di pochi giorni.
L´attività investigativa ha consentito d certificare la salda alleanza tra il clan Gallo - Cavalieri e il gruppo armato "pisielli" siglato nell´ottica di costruire un fronte comune per dominare i contrasti con i Gionta.
Uno dei tre provvedimenti restrittivi colpisce un gruppo armato di affiliati al caln Gionta e trae origine dagli esiti investigativi dell´indagine finalizzata alla cattura del boss latitante Salvatore Paduano, arrestato ad Angri lo scorso novembre. L´attività svolta nel corso degli ultimi tre anni ha consentito oltre che di individuare i due "vivandieri" del latitante, di documentare il carattere armato di un gruppo di nuove leve del medesimo "clan" gestito direttamente dal Paduano.
Catello Germano
