“Solo da un social scopriamo che l’ingegner Di Giovanni ha concesso ad un’associazione di riparare le panchine cittadine, nonostante noi lo stiamo sollecitando da mesi. Abbiamo molta stima per Guidone e la sua associazione Torresi nel Mondo, però è impossibile lavorare ostacolati da una macchina burocratica che preferisce far marcire gli arredi che compra fin quando non trova un’associazione che lancia un appello per sistemare la città”. Con parole dure, i membri della commissione ambiente si scagliano contro il dirigente comunale, colpevole di ostacolare le azioni politiche.

IL FATTO - “Un paio di mesi fa – afferma il consigliere Vitiello –, prima delle feste natalizie, notai sui social un appello a Babbo Natale da parte di cittadini che chiedevano il ripristino delle doghe in legno delle panchine poste in vari angoli della città. Con il presidente ed i colleghi della commissione ci attivammo subito e, nonostante le difficoltà di bilancio, riuscimmo a far comprare quanto occorreva per farle riparare. Il problema è che da due mesi giacciono nei magazzini comunali”.

Questa mattina è apparso su facebook un post di Oscar Guidone che nel ringraziare l’ufficio tecnico e della cultura per il supporto, si congratula con i cittadini avendo avuto l’autorizzazione a procedere alla riparazione delle panchine di via Gino Alfani. Questo fatto innesta la polemica sul comportamento del capo dell’ufficio tecnico.
“Ancora una volta – afferma il presidente Iapicca ed i consiglieri in commissione – la politica è tacciata di non fare il proprio dovere, incurante di qualsiasi bisogno dei cittadini. In questo caso siamo stati solerti e, nonostante dal bilancio hanno depennato altri 20 mila euro per l’arredo urbano portandolo a soli 2 mila, abbiamo fatto comprare ciò che occorreva per la riparazione. Na fino ad oggi era tutto in deposito nonostante noi ci siamo proposti anche di montarle”.

Nonostante sia fine mese, la commissione ambiente si riunisce ancora “senza avere il famoso gettone tanto chiacchierato”, perché manca il numero legale per convalidare la seduta. La V commissione permanente, infatti, questa mattina conta le sole presenze del presidente Iapicca, Di Donna e Vitiello.

La polemica dei consiglieri è tutta concentrata sulle lentezze e gli ostacoli della macchina burocratica. “Nutriamo un rispetto sincero per Guidone – conclude Di Donna – ed apprezziamo il lavoro che numerose associazioni fanno sul territorio nonostante molte difficoltà. Quello che spesso emerge è la pigrizia della politica ma spesso i cittadini non sanno che siamo davvero ostacolati da problemi burocratici”.


Raffaele Perrotta