La gestione economica di un clan comporta la disponibilita´ di "svariati milioni di euro. In un Paese in cui si parla dell´ articolo 18, di scioperi a difesa del posto di lavoro, una parte del nostro Meridione sceglie la via della camorra. Molti giovani, anche donne vengono reclutati dalle organizzazioni criminali, come pali o vedette, guadagnando 200 euro a settimana, come pusher con una paga settimanale sui 400 euro, con il 10 per cento su ogni dose venduta". Nelle parole del procuratore aggiunto Rosario Cantelmo l´esplicitazione della forza pervasiva della camorra. A margine dell´illustrazione dei particolari dell´operazione che ha portato a decine di arresti per la piazza di spaccio del cosiddetto Piano Napoli a Torre Annunziata, Cantelmo spiega che il clan si serve di "capo reparti" o controllori, e di donne "vere custodi della droga". "Questo tipo di organizzazione economica - aggiunge - spiega il consenso che c´e´ sul territorio perche´ il clan assicura occupazione; spiega perche´ ci sono ribellioni da parte di chi vede in questo sistema un modo per tirare avanti".