Si sono incontrati ieri, a margine della manifestazione, il sindaco Starita e una delegazione dei manifestanti che hanno protestato contro la chiusura della discesa che porta alla spiaggia dell´Oncino.
"La questione Oncino ha due diversi aspetti - ha affermato il sindaco Starita - uno progettuale, un altro invece contingente, riguardante l’interdizione alla discesa libera, cioè la presenza del cancello".

Di seguito le parti salienti del comunicato diramato del Comitato di quartiere "Oncino":

"Primo aspetto. Riqualificazione e consolidamento dell’area. Le coste sono di competenza provinciale. Nell’ambito del progetto di riqualificazione di tutta la costa della provincia di Napoli, curato dall’ente ARCADIS (Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo), Torre Annunziata è stata individuata come priorità. In particolare l’intero tratto di Capo Oncino, è interessato da un appalto dell’ente Provincia di Napoli, aggiudicato 35 giorni fa, per il consolidamento delle pareti rocciose pericolanti, da attuarsi sia con interventi a mare (scogliere frangiflutti), sia a terra (consolidamento costoni pericolanti). I lavori partiranno solo quando la ditta vincitrice mostrerà il certificato antimafia.
Secondo aspetto. A seguito della frana del giorno 17/Luglio 2012, la procura di Torre Annunziata ha posto sotto sequestro giudiziario tutto il Capo Oncino, dalla spiaggetta al limite con l’arenile in concessione al Lido Azzurro, fino alla fine del muro perimetrale di proprietà- “Villa Filangieri” , verso ovest. Contestualmente al sequestro, la procura ha ordinato al sindaco di chiudere specificamente la discesa all’Oncino con un cancello.
Il Sindaco ha poi aggiunto di aver ordinato all’ufficio tecnico del Comune di redigere una perizia che stabilisse l’effettiva pericolosità della zona ovest, affermata, ma non suffragata da prove tecniche, nell’Ordinanza della Guardia Costiera 15/12, ed in base alla quale la procura ne ha posto il sequestro. La perizia è stata ordinata al fine di ottenere il dissequestro di quest’area e di conseguenza la rimozione dell’interdizione (il cancello).

Il Sindaco ha inviato tale perizia alla procura, la quale ha convocato i tecnici della Provincia a cui era stato affidato lo studio dei suoli e delle coste, contestualmente alla progettazione degli interventi. Dunque, per il dissequestro dell’area Ovest dell’Oncino occorrerebbe che il procuratore accogliesse l’istanza del Sindaco, suffragata dalle perizie e gli studi effettuati dall’ARCADIS, certamente più approfonditi e dettagliati.

In merito alla questione sicurezza effettiva delle persone che accedono all’area da altri punti e non dalla discesa Oncino, il Sindaco ha risposto di aver chiuso quello che gli era stato chiesto di chiudere. Ritiene, dunque, di aver ottemperato a tutte le richieste della procura e di non ritenere opportuno, né necessario, emanare atti ingiuntivi o ablativi nei confronti dei privati, pur coinvolti e citati nell’Ordinanza della Guardia Costiera. Ritiene, inoltre, che non sia di sua competenza una vigilanza sull’arenile per impedire il passaggio dei bagnanti verso la spiaggetta dell’Oncino, né suo compito imporla o suggerirla a nessuno, tantomeno al Lido Azzurro (come consigliato dal Comitato). Ha precisato che chiunque, avendo violato i cartelli di divieto d’accesso o oltrepassato il cancello o usufruito di una discesa privata, si trovi nell’area interdetta, diviene, automaticamente, multabile solo dalla Guardia Costiera; l’Amministrazione comunale, infatti, ha il solo compito di vigilanza a terra e non di quello a mare.

Al termine del colloquio il comitato ha richiesto:
- un nuovo incontro con il sindaco
- di poter accedere a tutti gli atti ed i documenti da lui mostrati durante l’incontro, compreso il verbale di sequestro giudiziario dell’area in oggetto da parte della Procura di Torre Annunziata.
- di poter avere copia del bando di gara per l’appalto per i lavori di consolidamento della costa Oncino e della documentazione di progetto ad esso allegata, se in possesso del Comune. Ciò al fine di avere un riscontro sull’entità dei lavori in progetto e sulla loro ubicazione.
- di poter avere copia della perizia tecnica effettuata dall’Ufficio Tecnico del comune ed inoltrata alla procura della repubblica. Ciò al fine di capire se essa sia una relazione indicativa o entri nel merito tecnico della pericolosità dei vari punti del tratto di costa e in che modo.
- di essere aggiornati sugli eventuali sviluppi riguardanti il “caso Oncino” presso la procura di Torre Annunziata. Al momento, il Comitato è fortemente interessato a capire se è effettivamente possibile il dissequestro dell’area, probabilmente non pericolante, in tempi brevi.
L’incontro è stato fissato dal Sindaco per venerdì 3 agosto alle 13.00.
Il Sindaco si è reso disponibile a fornire al comitato di quartiere Oncino, ove in suo possesso, tutta la documentazione richiesta e comunque facilitarne la reperibilità presso altro ente, con precise indicazioni.
Ha ,inoltre, precisato che in questo momento, pur lavorando sui due fronti –il dissequestro e l’inizio dei lavori di consolidamento- il suo auspicio è senz’altro di far cominciare al più presto i lavori, che da soli risolverebbero ogni problema attuale alla radice.
In richiesta dei tempi necessari, ovviamente, non si è sbilanciato, in considerazione del problema - certificazione antimafia, ma ha assicurato che, una volta iniziati, i lavori non saranno troppo lunghi (quattro mesi) e che senz’altro cercherà, se i tecnici lo permetteranno, di far consolidare innanzitutto la parete naturale franata.
In virtù di tutte le informazioni che il Sindaco ha reso alla delegazione del Comitato di Quartiere Oncino, e della disponibilità per il futuro prossimo a fornirne di nuove, il Comitato ritiene di dover porsi come soggetto attivo nella loro diffusione all’interno del quartiere e più in generale di tutta la città. Il Comitato, da parte sua, nel prossimo incontro, richiederà al Sindaco Starita, che un team di tecnici qualificati possa a nome e per il comitato di quartiere effettuare autonomamente una perizia, quantomeno autoptica dei luoghi. Il comitato ritiene, infatti, necessario, sia in fase informativa che propositiva di avvalersi di professionisti competenti, sicuramente più in grado di comprendere la natura dei problemi specificamente tecnici e avanzare obiezioni e proposte.
Si informa , inoltre, che tutto quanto qui riportato, sarà oggetto di una pubblica assemblea del Comitato di quartiere che si terrà Lunedì alle ore 18.00 presso “il giardino tematico dello stradone”.