“Un uomo solo è al comando” così disse Mario Ferretti quando, all’apertura della terzultima tappa del giro d’Italia del 1949, presentò Fausto Coppi. Un’affermazione che calza a pennello per il sindaco Giosuè Starita che, domani, si presenterà da solo alle spalle della Vergine nella tradizionale Processione del 22 ottobre. Niente giunta quindi per il primo cittadino che, già diversi giorni fa, aveva imposto di trovare un accordo prima della festa patronale. Per evitare la sfilata solitaria, questo pomeriggio, quando si era capito che l’accordo non sarebbe stato trovato, sono partite dalla segreteria del sindaco decine di telefonate all’indirizzo dei consiglieri comunali della maggioranza. “Tutti accanto a Starita alle spalle della Madonna, evitiamo di lasciare il Sindaco da solo”, questo l’out out imposto ai rappresentanti delle forze politiche.

I partiti che non hanno ancora trovato una sintesi interna sono l’Udc e i Progressisti e Democratici, questi ultimi con maggiori problemi interni. Archiviata l’ipotesi Iavarone che arrivava dal fronte Diritti e Libertà (ipotesi bocciata dal gruppo politico dei PeD), ancora non c’è una soluzione relativa al futuro politico di Giuseppe Raiola, l’unico assessore uscente che, eletto in consiglio comunale, diede le dimissioni per entrare in giunta. Da indiscrezioni sembrerebbe che il sindaco gli abbia proposto la presidenza della Oplonti Multiservizi, ipotesi rigettata dal diretto interessato. Al momento i Progressisti e Democratici avrebbero spuntato unicamente la delega alle Politiche Sociali, c’è ora da decidere il nome.

Dal gruppo “Insieme per la città” rappresentato in consiglio da Massimo Papa e Pasqualina Gallotta, è stato presentato il nome di Felice Gaglione, consigliere comunale di Torre del Greco, ritenuto per questo incompatibile. Come alternativa è tornato sul tavolo l’avvocato Francesco Cacace, già assessore anni fa.
Il gruppo MPC-Noi Sud (Roviello e Ruggiero) ha puntato giorni fa su Francesco Savarese, già presidente della Multiservizi, per questo motivo incompatibile con i criteri dettati dal sindaco.
Dal fronte Centro Democratico invece, sembrerebbe che l’ex vicesindaco Ciro Alfieri abbia definitivamente abbandonato ogni tentativo per rientrare in Giunta. “Pretendiamo però la delega ai Lavori Pubblici” affermano dallo stato maggiore di CD.
Infine il trio di partiti Nuovo PSI, Orgoglio e Dignità e Torre del Valore, rappresentati da un consigliere comunale a testa (Di Donna, Izzo e De Stefano) anche se non hanno sciolto la riserva sui nomi, hanno stabilito il criterio: un assessore a turno per i prossimi tre anni. Un valzer quindi ogni 12 mesi, fino alle prossime amministrative.

Raffaele Perrotta