A seguito della contestazione inscenata ieri sera dai comitati civici antidiscarica di Terzigno in occasione della visita al Comune del ministro per le parti opportunità Mara Carfagna, il sindaco Gennaro Langella ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Da primo cittadino avverto il dovere di formulare pubbliche scuse al ministro per le pari opportunità Mara Carfagna, oggetto ieri sera di una manifestazione di protesta contro la discarica di Terzigno. L’assedio del Palazzo Municipale per più di un’ora, unitamente agli autentici atti teppistici che si sono susseguiti con sparo di botti, pugni alle finestre dell’aula consiliare, lancio di sacchetti di spazzatura, calci e pugni sull’auto del ministro, sono comportamenti inaccettabili ed ingiustificati, ancora più se si considera che il ministro non si era per niente sottratto alla richiesta d’incontrare alcuni rappresentati dei comitati di lotta. Incontro che qualche esponente della delegazione, già assessore all’ambiente della giunta Cavaliere, ed esponente di primo piano del partito della rifondazione comunista, ha tentato ripetutamente di farlo scivolare sulla polemica politica, senza portare alcun contributo concreto all’esame del problema. La nostra posizione, resta quella espressa lo scorso mese di dicembre in occasione della conferenza dei servizi ove ci opponemmo fermamente alla realizzazione della seconda discarica nella cava Vitiello. Mi sento, inoltre, di condividere le dichiarazioni rilasciate da poco all’ANSA dal ministro Carfagna circa le responsabilità di chi - Bassolino e la sua giunta regionale- ha distrutto la Campania. Escludo che nella manifestazione inscenata ieri sera, condotta da meno di cinquanta persone, in gran parte militanti politici di estrema sinistra provenienti da altri paesi del vesuviano, ci siano state infiltrazioni malavitose, anche se, concordo, occorre tenere, ad ogni livello, alta la guardia ad evitare infiltrazioni della malavita. Tuttavia, poiché sono in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine, qualora emergessero fatti penalmente rilevanti il comune non esiterà a costituirsi parte civile a tutela dei notevoli danni d’immagine che un simile episodio ha provocato alla cittadinanza boschese. Mi consola, infine, il fatto che, fin da ieri sera e per tutt’oggi, ho raccolto decine di messaggi di solidarietà di comuni cittadini che mi hanno manifestato il disappunto per quanto accaduto, pregandomi di renderne partecipe anche il ministro Carfagna.”