"Vogliamo che il controllo civile del territorio si saldi all´azione di prevenzione e di contrasto dell´illegalità proprio delle forze dell´ordine: per questo abbiamo sottoscritto un importante accordo con tutti i soggetti istituzionali e le forze di polizia". Lo ha detto il governatore della Campania, Antonio Bassolino, nel corso dell´audizione della Commissione bicamerale sulle ecomafie in Prefettura a Napoli. "Molto positiva nell´intero Paese - ha affermato Bassolino - ma con punte particolarmente importanti qui in Campania, appare l´attività di contrasto della magistratura e delle forze dell´ordine. Vi è infatti, un sensibile aumento sia degli arresti che dei sequestri". Per Bassolino "con le indagini e gli arresti, con le importanti sentenze, soprattutto nell´area casertana e di Casal di Principe, sono stati inferti colpi durissimi alla criminalità organizzata. Si veda anche l´operazione di queste ore che ha portato al sequestro di ingenti beni della camorra dei Casalesi.
Si delinea, nonostante la permanente efferatezza e pericolosità dei clan e delle organizzazioni criminali, per la prima volta, una camorra in difficoltà strategica".
Secondo il presidente della Regione Campania "in campo vi è una Campania che lotta, che contrasta la criminalità organizzata in tante forme e in tanti modi. Attraverso l´azione delle forze dell´ordine e della magistratura ma anche con un nuovo protagonismo del mondo delle associazioni e delle istituzioni.
Di questo sforzo e di questo impegno la Regione Campania è parte integrante". Bassolino ha poi sottolineato come "in Campania, sul fronte fondamentale della lotta e del contrasto alla criminalità organizzata si sia realizzata, tra istituzioni locali e centrali, di differente segno politico, una forte e importante collaborazione". Una lotta condotta insieme a tutte le istituzioni del territorio che starebbe producendo importanti risultati.
"Penso - ha aggiunto Bassolino - ad alcune grandi iniziative che stiamo portando avanti. All´area dei Regi Lagni, all´interno del Sito di Interesse Nazionale Dominio Flegreo, le cui attività di bonifica sono sotto la responsabilit´ del Commissariato di Governo specifico e al quale assicuriamo il massimo di collaborazione. Per la nostra parte di responsabilità abbiamo deciso di destinare a quest´area uno dei Grandi progetti attraverso i quali intendiamo investire le risorse comunitarie del 2007-2013 : almeno 50 milioni di euro per un progetto che, di pari passo con la bonifica, assicuri risanamento e valorizzazione ambientale, sviluppo".
"Sappiamo - ha concluso Bassolino - come il problema non sia solo quello di bonificare ma anche quello di controllare permanentemente il territorio per evitare che si torni ad inquinare. Per questo,, nell´ambito del grande progetto ed in sinergia con tutti gli apparati dello Stato, intendiamo allestire una rete di monitoraggio per il controllo ambientale del sito, anche con l´uso, tra l´altro, di tecnologie satellitari".