Maiellaro 6: Non è impegnatissimo, d´accordo. Ma nelle rare volte in cui risulta chiamato in causa risponde sempre presente, contribuendo a fornire sicurezza all´intero reparto arretrato.
Criscuolo 6: Nel primo tempo soffre maledettamente la velocità del furetto Oliveira. Con il trascorrere dei minuti, però, riesce a prendergli le misure, risultando utilissimo anche tatticamente. Dirottato a sinistra, nella ripresa, fornisce comunque il proprio apporto alla causa.
Stendardo 7: Il migliore della difesa. In coppia con Manzo sovrasta nel gioco aereo l´ariete Di Gennaro, rendendolo praticamente innocuo. Nel finale prende in mano le redini della situazione spazzando via, senza troppi fronzoli, qualsiasi pallone gli capiti a tiro. Guerriero.
Manzo 6,5: Brillante il suo esordio dal primo minuto. Sostituisce al meglio Terracciano costruendo, in coppia con Stendardo, una vera e propria diga. Preziosa scoperta.
Mocerino 6: Il giovane terzino sinistro piace per audacia e determinazione. Dopo la mezz´ora di Rende, Feola gli concede una chanche da titolare. Lui risponde presente.
Di Pietro 6: Non facile sostituire De Liguori. Il centrocampista ex Gladiator ci mette tanta buona volontà, corsa e spirito di sacrificio, crescendo alla distanza dopo un primo tempo difficile. Sfortunato quando una sua bordata dalla distanza coglie in pieno la traversa.
Gargiulo 6,5: Gli elogi, per lui, ormai si sprecano. Anche in coppa dimostra un invidiabile temperamento a dispetto della tenera età. Esce stremato e colpito da crampi. Feola, probabilmente, pregherà per recuperarlo in perfetta forma in vista dell´Akragas (dal 24´st Viscovo 5,5: A differenza di Mocerino sembra un po´ spaesato. Corre tanto ma, talvolta, senza costrutto. Si rifarà presto).
Scarpa 6: Non è la migliore partita del capitano. Feola gli chiede gli straordinari anche in virtu´ della ormai ritrovata "verve" atletica. Scatta e crossa come sempre. Stavolta, però, con minor precisione (dal 7´st Longo 7: E´ lui l´autentico "man of the match". Come a Rende, entra e timbra subito il cartellino. Ha il merito di sbloccare una gara ostica con una rete di pregevole fattura, evitando così al Savoia la pericolosa lotteria dei rigori. Esce per una contusione) (dal36´st Tiscione s.v.).
Bizzarro 6: Nel primo tempo non riesce quasi mai a superare il diretto avversario. Molto meglio nel secondo quando confeziona un traversone al bacio per il vantaggio griffato Longo.
Esposito 6,5: Conferma, con la rete che dà al Savoia la certezza della qualificazione, tutto il bene che si dice di lui. All´inizio sembra pagare lo scotto dell´esordio. Poi si sblocca, confezionando il 2-0 con un impeccabile destro nell´angolo basso.
Del Sorbo 6: L´attaccante ex Gladiator si sacrifica da matti. Schierato quale terminale offensivo, indietreggia spesso fornendo una grossa mano all´intero centrocampo. Il dispendio di energie fisiche gli toglie, inevitabilmente, lucidità in avanti. Da rivedere, in almeno due circostanze, la mira con il destro.

Salvatore Piro

Nella foto di Nunzio Iovene l´esultanza di Fabio Longo dopo la rete siglata al Matera.