Il manifesto di Orgoglio e Dignità, affisso in città nei giorni scorsi e ripreso da molti organi di stampa, riguardante "lo scasso a cielo aperto", così apostrafata dal movimento politico l´attuale principale attività dello Spolettificio Esercito di Torre Annunziata, ha suscitato non pochi malumori all´interno dell´ente militare e ha acceso un vivace dibattito in città.
Abbiamo rivolto ai principali responsabili di Orgoglio e Dignità, l´assessore Aldo Tolino e il segretario Antonio Avvisati alcune domande sulla vicenda.

- Una nostra prima valutazione, assessore Tolino, è che questa vostra uscita dirompente sullo Spolettificio appare come una mossa mediatica visto l´approssimarsi della campagna elettorale delle comunali.

No, contrariamente a quanto potrebbe sembrare da una lettura superficiale e dai titoli di stampa, la nostra azione è indirizzata principalmente alla salvaguardia degli attuali posti di lavoro, anzi sembrerà strano, ma il ricercare una alternativa, qualora gli obbiettivi dell’attuale attività non fossero raggiunto nel 2014, queste nostre proposte rappresenterebbero una concreta opportunità. La situazione occupazionale nella nostra città è drammatica e il nostro Movimento sarà sempre a difesa dei lavoratori e della dignità del lavoro.

- Segretario Avvisati, nel manifesto puntate il dito sul rischio ambientale. Parlate addirittura di "contaminazione"...

Sono voci che circolano in città e che abbiamo ripreso nella speranza che siano smentite. Il problema è l’assurdità che una attività così invasiva, venga svolta su di un area di interesse storico archeologico di importanza mondiale, e che quotidianamente camion e rimorchi carichi di vecchie auto e veicoli militari intralcino il traffico proprio in questa zona dove dovrebbero concentrarsi reali sforzi per incentivare il turismo. Che ne penserebbe il mondo intero, se sul terreno attiguo agli scavi di Pompei si insidiasse un deposito di auto usate da rottamare???

- L´Agenzia Industrie Difesa ha assegnato allo Spolettificio questa attività con una previsione di lavoro a medio-lungo termine, il che dovrebbe salvaguardare, con le verifiche di bilancio previste a fine anno 2014, gli attuali livelli occupazionali. Qual è il suo parere, assessore?

Siamo contenti della sensibilità dell’Agenzia Industria Difesa, verso i lavoratori torresi, ma ci sono altre aree del nostro territorio che potrebbero essere utilizzate per questo scopo, tra l’altro aree a storica vocazione industriale.

- Francamente questa proposta ci sembra utopistica: esiste un´area di tale dimensione? E dove si troverebbero, vista la crisi e i grossi tagli alle finanze nazionali, i fondi per il trasferimento di mezzi e impianti?

Il tutto va verificato. Se questa via fosse percorribile è innegabile che ai 180 posti di lavoro attualmente esistenti se ne aggiungerebbero altri per il Museo, per il complesso Archeologico, per il parco e per il centro polifunzionale. Quando è venuta meno la produzione di armi a Torre Annunziata la vicinanza dello Spolettificio ad un sito di importanza mondiale quale la Villa di Poppea e la presenza di scavi archeologici nel sottosuolo di questa area, avrebbe dovuto suggerire, che l’unica possibilità sarebbe stata la valorizzazione del sito stesso sia per poter regalare alla città l’ampliamento del parco archeologico, sia per la creazione di un area museale delle armi , di un centro polifunzionale, in un area architettonica Vanvitelliana, che da sola già rappresenta un patrimonio di notevole valore.

- Insomma, a cosa puntate essenzialmente, segretario?

Questa nostra iniziativa attraverso conferenze e dibattiti tende alla istituzione di un tavolo per raccogliere contributi, suggerimenti, idee, ascoltare tutte le parti interessate e non per ultimi i cittadini, affinché vengano individuate proposte condivise che portino alla nostra comunità sviluppo, lavoro e dignità.
CATELLO GERMANO