Con 15 voti a favore, 4 contrari e 2 astenuti è stato approvato questa mattina in consiglio comunale l’emendamento della maggioranza alla proposta di riequilibrio di bilancio presentato dall’assessore al ramo Enzo Ascione. Sul documento, due settimane fa, si è consumato lo strappo tra i Progressisti e Democratici, formazione guidata proprio da Ascione, e l’Api, rappresentata in giunta da Ciro Alfieri, assessore alle politiche sociali, il più penalizzato dai tagli proposti.
Con l’emendamento di oggi, che stravolge la proposta di Ascione, lo strappo è diventato, quasi sicuramente, insanabile. Quasi perché il rappresentante dei Progressisti in consiglio, Gaetano Veltro, si è astenuto; con lui si è astenuto anche Carmine Fabbrocini, che molti danno vicino alla formazione degli ex PD.
Contrari al documento i consiglieri dell’opposizione: Ruggiero per il PD, Cirillo per IDV, Fiorillo per SEL e Gennaro Di Paolo.
L´emendamento, proposto in consiglio dai consiglieri Raffaele Izzo, Domenico Ossame (che ha abbandonato i Popolari di Italia Domani e si è dichiarato indipendente) , Antonio Russo Guarro, Ciccio Donadio, Amedeo Iovane e Enrico Boccia taglia gli incentivi per il commercio nella zona sud (3.000 euro) e ripristina i fondi per il randagismo (2.000 euro), taglia i fondi per la manutenzione delle caditoie (25.000 euro) necessari con il sopraggiungere della stagione delle piogge e salva la stessa quantità di fondi per i corsi di vela per disabili e per il libro parlante.
Un documento, insomma, che ha visto malumori anche nella maggioranza, soprattutto tra i Progressisti e Democratici, la cui uscita dalla maggioranza è sempre più vicina.