Castellammare, multe di 500 euro a chi rovista tra i rifiuti
15-11-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
Stava purtroppo diventando una (pessima) abitudine: rovistare tra i sacchetti dellimmondizia alla ricerca di indumenti e di altro materiale riciclabile, con le conseguenze che tutti possono immaginare. Pattume sparso ovunque, attorno e allinterno dei contenitori, con vere e proprie «scie» maleodoranti che arrivano fino ai marciapiedi e in strada, sacchetti fatti a pezzi e «abusivo prelievo, dagli appositi punti di raccolta, di materiale vestiario, destinato ad enti e associazioni benefiche, da parte di soggetti non autorizzati» che lo sottraggono così all«ordinario e legittimo scopo sociale» per rivenderli nei cosiddetti mercatini degli stracci.
Da oggi, però, tutto ciò sarà vietato in forza dellordinanza, firmata ieri dal sindaco Luigi Bobbio, che vieta di «rovistare tra i generi di vestiario, accumulati presso gli appositi contenitori, nonché tra i rifiuti ed estrarre gli stessi dai contenitori o dalle buste appositamente utilizzate». Il provvedimento del primo cittadino trae spunto anche dal fatto che il prelievo abusivo non riguarda soltanto i vestiti destinati alle associazioni di beneficenza, ma anche «ulteriori tipologie di materiale differenziato e indifferenziato» che vengono sottratte al «ciclo di gestione istituzionale e, con esso, agli introiti destinati allEnte». Lordinanza, della cui osservanza sono stati incaricati la polizia municipale di Castellammare di Stabia e il corpo di guardie ambientali volontarie, prevede sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro.
Da oggi, però, tutto ciò sarà vietato in forza dellordinanza, firmata ieri dal sindaco Luigi Bobbio, che vieta di «rovistare tra i generi di vestiario, accumulati presso gli appositi contenitori, nonché tra i rifiuti ed estrarre gli stessi dai contenitori o dalle buste appositamente utilizzate». Il provvedimento del primo cittadino trae spunto anche dal fatto che il prelievo abusivo non riguarda soltanto i vestiti destinati alle associazioni di beneficenza, ma anche «ulteriori tipologie di materiale differenziato e indifferenziato» che vengono sottratte al «ciclo di gestione istituzionale e, con esso, agli introiti destinati allEnte». Lordinanza, della cui osservanza sono stati incaricati la polizia municipale di Castellammare di Stabia e il corpo di guardie ambientali volontarie, prevede sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro.