Urbanistica e territorio, convegno dell´Ordine degli Architetti
06-03-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
Lurbanistica, la casa e la gestione delle emergenze territoriali, al centro dellincontro promosso dallOrdine degli Architetti di Napoli e provincia che si terrà giovedì a Nola, alle ore 17, presso il palazzo arcivescovile.
La grande mobilitazione degli architetti napoletani, con incontri itineranti, sul tema delle nuove opportunità di sviluppo dei territori e delle aree urbane, riguarderà larea nolana e vesuviana, dove si concentrano grandi potenzialità e preoccupanti fattori di crisi. Gli architetti svolgeranno il loro ruolo strategico per contribuire al riequilibrio del territorio, alla sua tutela e ad una corretta gestione dello sviluppo sostenibile ha spiegato il presidente dellOrdine, Gennaro Polichetti collaborando con le pubbliche amministrazioni e le categorie produttive, per invertire le linee di sviluppo territoriale che non sempre hanno coniugato tutela e valorizzazione delle risorse e delle potenzialità.
Le aree tematiche del workshop dedicato allarea nolana e vesuviana, sono coordinate dal professore di urbanistica, Vincenzo Meo e da Pio Crispino, vicepresidente dellOrdine degli architetti di Napoli e Provincia.
I punti salienti del documento elaborato dagli architetti dellarea nolana‐vesuviana per lincontro di giovedi 7 marzo sono i seguenti: a) Legge per l architettura: Governo del territorio che deve coinvolgere gli urbanisti, gli architetti e i costruttori; b) Introduzione dei concorsi di architettura in due fasi per tutti i progetti di trasformazione urbana; c) Azione tendente ad uniformare e semplificare tutte le procedure di carattere amministrativo che riguardano lattività professionale: chiarezza, trasparenza e solidarietà; d) Il ruolo dell architetto nelle istituzioni; e) Rilettura e sensibilizzazione delle norme di deontologia professionale; f) Formazione continua e azioni concrete per iniziare i giovani architetti all attività professionale; g) Azioni volte a coinvolgere capitali privati nel processo di trasformazione e conservazione del costruito.
La grande mobilitazione degli architetti napoletani, con incontri itineranti, sul tema delle nuove opportunità di sviluppo dei territori e delle aree urbane, riguarderà larea nolana e vesuviana, dove si concentrano grandi potenzialità e preoccupanti fattori di crisi. Gli architetti svolgeranno il loro ruolo strategico per contribuire al riequilibrio del territorio, alla sua tutela e ad una corretta gestione dello sviluppo sostenibile ha spiegato il presidente dellOrdine, Gennaro Polichetti collaborando con le pubbliche amministrazioni e le categorie produttive, per invertire le linee di sviluppo territoriale che non sempre hanno coniugato tutela e valorizzazione delle risorse e delle potenzialità.
Le aree tematiche del workshop dedicato allarea nolana e vesuviana, sono coordinate dal professore di urbanistica, Vincenzo Meo e da Pio Crispino, vicepresidente dellOrdine degli architetti di Napoli e Provincia.
I punti salienti del documento elaborato dagli architetti dellarea nolana‐vesuviana per lincontro di giovedi 7 marzo sono i seguenti: a) Legge per l architettura: Governo del territorio che deve coinvolgere gli urbanisti, gli architetti e i costruttori; b) Introduzione dei concorsi di architettura in due fasi per tutti i progetti di trasformazione urbana; c) Azione tendente ad uniformare e semplificare tutte le procedure di carattere amministrativo che riguardano lattività professionale: chiarezza, trasparenza e solidarietà; d) Il ruolo dell architetto nelle istituzioni; e) Rilettura e sensibilizzazione delle norme di deontologia professionale; f) Formazione continua e azioni concrete per iniziare i giovani architetti all attività professionale; g) Azioni volte a coinvolgere capitali privati nel processo di trasformazione e conservazione del costruito.