In occasione della festa degli innamorati sarà visitabile in anteprima una delle Domus più belle della città antica:  la Domus dei casti amanti. Casa di un ricco panettiere, è così chiamata per il pannello decorativo che raffigura il bacio innocente di due innamorati. Riportata alla luce nel 1987, non è mai stata accessibile al pubblico..
Sabato 13 e Domenica 14 febbraio, le prime 50 coppie che avranno prenotato, entro le ore 18 di venerdì 12, inviando una mail all’indirizzo [email protected], potranno  ammirare in anteprima e visitare, accompagnati gratuitamente da una guida, il cantiere dello scavo. Per la prima volta si assisterà in diretta al lavoro degli archeologi e dei restauratori, condividendo con loro il fascino delle scoperte. L’iniziativa, promossa dal Commissario delegato per l’emergenza nell’area archeologica di Napoli e Pompei, Marcello Fiori, nell’ambito delle azioni di valorizzazione del sito, arricchisce l’evento nazionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali “A San Valentino, innamorati dell’arte” che per celebrare la giornata  ha previsto  la possibilità per le coppie di visitatori di accedere ai siti culturali pagando un solo biglietto. L’obiettivo della promozione è stimolare la conoscenza e la riscoperta delle nostre bellezze artistiche e valorizzare una ricchezza che tutto il mondo ci invidia. “Grazie a questa operazione unica e innovativa – dichiara Marcello Fiori spiegando le caratteristiche del cantiere-evento - i visitatori potranno provare l’emozione diretta della scoperta archeologica, nell’ambito della valorizzazione e divulgazione del sito”
Per il 13 e 14 febbraio sono previste 5 visite al giorno con i seguenti orari: 10.30-11.30-12.30-14.30-15.30 ognuna per gruppi di 16 persone, con appuntamento davanti l’ingresso della Domus di Giulio Polibio (n. 54 della Pianta degli Scavi Archeologici di Pompei).
Le coppie prenotate riceveranno un’e-mail d’invito da mostrare all’ingresso di Porta Marina come conferma della prenotazione. 
I cento speciali visitatori potranno ammirare per primi la famosa domus,  che sarà aperta al pubblico nelle prossime settimane. Un sistema di passerelle sospese consentirà infatti di vedere dall’alto, perfettamente conservati, il forno della panetteria, le due stalle con scheletri animali, un giardino fedelmente ricostruito e meravigliosi affreschi e mosaici. Una serie di tecnologie multimediali riprodurranno la ricostruzione virtuale della funzione dei vari ambienti.
I lavori archeologici saranno visibili anche da via dell’Abbondanza attraverso dei pannelli trasparenti. Dopo anni, il cantiere è stato infatti totalmente messo in sicurezza e  dotato di una copertura che ne assicura la tutela, la conservazione e la valorizzazione.








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