Anche Mulvia e Vesuvius hanno trovato casa: prosegue con successo il progetto (C)Ave Canem nato su  iniziativa del Commissario Delegato Marcello Fiori per affrontare il problema del randagismo nell´area archeologica, coniugando la tutela degli animali con la sicurezza e promuovendo una campagna per l´adozione dei cani, in collaborazione con le associazioni animaliste  nazionali Lav, Enpa e Lega Nazionale per la difesa del cane e con il sostegno del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.

Questa mattina sarà l’attrice Marisa Laurito, da tempo impegnata sul fronte animalista, ad accogliere all’ingresso degli Scavi la famiglia che ha deciso di adottare i due cani, tra quelli censiti e accuditi all’interno dell’area archeologica grazie all’impegno dei volontari. All’incontro parteciperanno anche i presidenti della Lega Nazionale per la difesa del Cane e dell’Enpa.

La prima fase del progetto partito due mesi fa ha visto la realizzazione dell´anagrafe dei cani presenti in sito, i quali sono stati  dotati di microchip, collare e medaglietta di riconoscimento. Tutti gli animali sono stati  curati, vaccinati e sterilizzati ed hanno trovato  rifugio e cibo in aree attrezzate con cucce,  allestite all’interno degli scavi. I cani di Pompei (le cui storie sono raccontate sul sito www.icanidipompei.com), sono pronti ora per  trovare l’affetto di una famiglia.

Oltre a Meleagro, simbolo della campagna, Odone, Plautus, Vesonius, Polibia, Menade, Licinio, Eumachia, Caio sono alcuni dei nomi scherzosamente scelti in base alle aree o al personaggio storico proprietario della domus nel cui territorio il cane ama maggiormente girovagare.