"Sono esternazioni malevoli ed estemporanee, dettate dalla rabbiosa disperazione di chi vede sparire la possibilità di ritornare a coprire la carica di primo cittadino di Boscoreale". Risponde così il candidato sindaco Giuseppe Balzano alle accuse mosse dall´avversario Gennaro Langella. L´ex sindaco infatti, dalle colonne di alcuni quotidiani locali, aveva accusato Balzano di avere, nelle proprie liste "personaggi della politica che sono stati coinvolti in prima persona in ben due scioglimenti per infiltrazione camorristica". "Gennaro Langella appare in preda ad angosciante tormento e dolorosa prostrazione perché vede ridotte quasi a zero le possibilità di concorrere alla carica - risponde Balzano - dopo essere stato cacciato perché sfiduciato dagli stessi consiglieri comunali che lo avevano sostenuto, e che aveva blandito con promesse e chiacchiere: le stesse che aveva usato per tirarli dalla sua parte quando era minoranza, lungo i suoi impresentabili e mai più proponibili anni di consiliatura. Appare quantomeno singolare sentirsi dire, adesso e non allora, che, visto i nomi presenti in alcune liste e che si trovavano in consiglio quando lui era sindaco, si sente odore di collusioni malavitose. Se cosi fosse - continua Balzano - facesse nomi concreti alla Magistratura. Non prima, però, di aver guardato se ci sono scheletri in casa propria. Quello che è certo è che quel candidato, non avendo argomenti e progetti di valore, vuole “avvelenare i pozzi” rendendo livoroso un confronto politico che deve, invece, puntare ai fatti e alla concretezza. Il resto sono solo chiacchiere e vaniloqui. Il nostro schieramento, fatto in grandissima parte di volti nuovi, di competenti e di giovani, non ha alcun timore. Boscoreale i suoi cittadini sapranno scegliere con oculatezza i loro rappresentanti - conclude Balzano - non facendosi ingannare da veleni e rancori bensì preferendo programmi e linee di intervento chiare e realizzabili".