Chiuse le attività didattiche del Pon alla Sancia d´Angiò
17-06-2009 - Archivio Storico de Lo Strillone
Trecase Concluse le attività didatticoformative promosse dal dirigente scolastico dellIstituto comprensivo Sancia DAngiò, Prof. Sebastiano Bauso (nella foto) attraverso il PON nazionale, e che hanno visto protagonisti, per la prima volta insieme, tutti i soggetti impegnati nella scuola a vario titolo. Una esibizione dellorchestra composta da alunni del corso di musica, ha dato inizio alla manifestazione che si è, poi, conclusa nella sala del teatro scolastico, ove sono stati consegnati gli attestati di partecipazione. La convergenza delle diverse competenze e delle singole specificità ha permesso ai ragazzi, agli insegnanti ed alle famiglie, destinatari di tali attività, di raggiungere un risultato di eccellenza. Le attività si sono sviluppate attraverso cinque percorsi specifici che hanno avuto in comune lobiettivo di rendere disponibili le singole competenze, consolidarle e metterle al servizio degli utenti finali, in particolare i ragazzi. Le aree interessate sono state quelle della comunicazione, della logica, del rispetto dellambiente e del recupero della Memoria, attraverso specifici progetti quali Giornalisti si diventa, Macchine e numeri, Ambiente e ambito, Trecase, comera comè e come la vorrei ed infine Plasmiamo le idee. Il progetto ha interessato anche larea della docenza attraverso due momenti specifici di formazione aggiornamento sulle tematiche delle Nuove metodologie per la lingua madre e Scuola senza frontiere.È stata unesperienza unica, hanno sottolineato alunni e docenti in particolare, una esperienza che fa onore ad una scuola di frontiera come la DAngiò e che sicuramente va ripetuta, migliorata ed affinata sia nelle modalità operative sia negli obiettivi specifici. Una scuola che tenda sempre di più ad allineare e rendere coerenti i momenti della formazione con quelli della quotidianità, intesa questultima non solo come ambiente in cui i ragazzi passano la maggior parte del proprio tempo e dalla quale mutuano comportamenti ed atteggiamenti, ma anche come ambiente nel quale attraverso il tempo si consolidano i comportamenti quotidiani e si trasformano in stili di vita. Una scuola, insomma, che non abbia solo a cuore il trasferimento freddo delle nozioni ma si ponga il problema della prospettiva di vita di coloro che la frequentano. Questa sfida il Prof. Bauso e tutta la scuola Sancia DAngiò lhanno raccolta, lhanno fatta propria e la rilanciano per il futuro impegnandosi, già dal prossimo anno, a dare continuità a questa meravigliosa esperienza.
NINO VICIDOMINI
NINO VICIDOMINI